1. La professoressa Francesca nella tana del lupo 3


    Data: 04/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark

    ... venire così� Mi vergogno troppo così davanti a loro!'" 'Non temere, bambina mia - cercò di calmarmi ancora lei mentre continuavo a dimenarmi - Farò tutto io. Piano, piano, con dolcezza. Ti piacerà. Ti farò godere e ti farò spruzzare la tua robina che mi piace tanto. Come solo una femmina sa fare. Abbandonati!"Non replicai e lei cominciò con l'accarezzarmi il seno. Alla dolcezza delle carezze alternò i piccoli morsi ai miei capezzoli già ritti per l'emozione che stavo vivendo. Mi baciò con forza riempendomi la bocca della sua saliva. Non avevo mai baciato una donna! Allentai tutte le difese e lei se ne accorse. 'Brava, piccola - mi gratificò subito - Proprio così! Ti voglio così! Lasciati andare! Ti farò mia e ti farò godere� Ti farò schizzare� Come non l'hai mai fatto! E ti darò la mia bocca, se lo vorrai. Me la farò riempire da te, tesoro!'"Cessò di succhiarmi i capezzoli ed iniziò a scendere. Mi leccò tutta e giocherellò con i peli del mio sesso. Qualche secondo e sentii la sua bocca leccarmi con bramosia tutta la vulva. Mi penetrò con la lingua la vagina mentre con i denti mordicchiava le mie grandi labbra. Cominciai ad ansimare e sobbalzai quando mi catturò il clitoride. Emisi un gemito e non mi trattenni. Le bagnai subito la bocca. Il mio liquido le piacque e con gli occhi semichiusi mi guardò sorridendo. Era felice di avermi fatto schizzare subitoin quel modo. Davanti a tre omaccioni! 'Ti è piaciuto, Francesca? - mi chiese sottovoce - Sei giovane e bella ed hai una ...
    ... fica stupenda! Quanta robina mi hai fatto bere. Ma tu la fai dolce...' Mi lasciò così, inebetita, con la mia passerina tutta bagnata e spalancata."Ritornò a sedersi senza rivestirsi. Io gocciolavo ancora mentre vidi alzarsi l'uomo seduto sulla poltrona più esterna. Come un rito, si sfilò il mantello nero e mi mostrò che anche lui sotto era completamente nudo. L'avevo previsto. Lo spettacolino che gli avevo appena offerto lo aveva visibilmente eccitato. Il suo uccello era già ben ritto e completamente scappellato. Le dimensioni erano notevoli e pensai agli attacchi che, così immobilizzata, avrei subito presto da parte di quell'uccellone. Lui si avvicinò e senza profferir parola iniziò a strofinare la sua cappella già umida sulla mia vagina. Si irrigidì ulteriormente e notai subito delle goccioline uscire dalla cappella. Era sperma, evidentemente."A quel punto riuscì a vedere quasi un ghigno sotto il suo cappuccio. Prese in mano il suo uccello e appoggiò la cappella sulla mia coscia. O meglio, come lui voleva, sulla mia calza autoreggente. Iniziò a segarsi con forza davanti ai miei occhi sbarrati. 'No, non faccia così! - gridai per fermarlo - Non mi piace guardare queste cose! E non voglio che mi sporchi le calze! Le piace tanto sborrarmi addosso? E proprio là� Lei è cattivo ed anche un maiale'"Lui non rispose ma con una mano mi bloccò nei miei movimenti. Immobilizzata lo vidi spruzzare. I candidi fiotti della sua sborra si adagiarono sulla mia calza rosa. Ne fece tantissima e me ...
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