Una vita al limite
Data: 04/01/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Lucido De Lirio
T: - Amoooreeeee ….. A: - Tesoooorooo….. smack… smack T: - Amore … dopo tanto tempo e mi saluti coi bacini della nonna? Voglio un bacio vero, uno di quelli “nostri” …mi manca il sapore delle tue labbra e della tua lingua. A: - Hai ragione… scusa … MMMHHHHHMMMMMMHHHHHHLLLLLLHHHHHMMMHH… T: - Ohhh, adesso sì …. A: - Vieni, sediamoci e ordiniamo qualcosa T: - Ti va un aperitivo? A: - Sì, un prosecco … T: - Ok, due prosecchini allora, grazie. A: - Fatti guardare, amore mio, sei proprio splendida… il tuo Padrone è davvero fortunato a possedere una schiava come te … T: - Beh, sono molto fortunata anche io ad essere sua. È semplicemente perfetto: severo, crudele e perfido quando serve; premuroso e generoso al momento giusto; e mai banale né ossessivo o asfissiante. A: - Ne sei completamente estasiata, e te lo si legge negli occhi… T: - Sì, soggiogata direi … non oso neanche immaginare cosa farei nel caso un brutto giorno il nostro rapporto si dovesse interrompere. Non mi posso proprio pensare senza essere in suo possesso. A: - Ti auguro che questo giorno non arrivi mai. Già fu traumatica per entrambe la fine della nostra schiavitù comune, ricordi? T: - E come potrei dimenticare… due anni fantastici: noi due schiave e lui un Padrone eccezionale, fino a che… A: - Già, peccato, è stato un periodo davvero bello. T: - Acqua passata. Io ora mi sono sistemata, come ti ho detto, tu invece? A: - Io sono stata sciolta per qualche mese, poi ho avuto una esperienza sconvolgente: una cosa che ...
... mi ha davvero segnata profondamente, nel fisico e nello spirito. Mi sto appena appena riprendendo fisicamente, ma la devastazione interna credo non mi passerà mai. T: - In effetti, non volevo dirtelo ma… ti ho vista un po’, come dire … stanca … deperita … ma cosa hai fatto? A: - Sono stata quattro mesi in Brasile, sono tornata da un po’, perciò ti ho chiamata, avevo proprio bisogno di vederti. T: - In Brasile? E come mai? Una vacanza? A: - No, ben altro. Sono stata schiava in Amazzonia. T: - Schiava in Amazzonia? Di chi? Come hai fatto a trovarti un Padrone così lontano? A: - No, non schiava come siamo abituate noi, non si tratta del rapporto/gioco con ruoli stabiliti e concordati che tanto ci piace. È stata schiavitù vera, come oggi non si immagina possa esistere … sono stata schiava di una tribù di selvaggi primitivi nella foresta amazzonica. T: - Coooosaaa? Ma come è potuto accadere? E poi sei riuscita a scappare? A: - Aspetta, ora ti racconto tutto con ordine. T: - Dimmi, sono ansiosa di sapere … A: - Ho saputo che in Brasile ci sono dei trafficanti che vendono donne bianche, preferibilmente europee, alle tribù più isolate e selvagge della foresta amazzonica. T: - Non posso crederci: vendono donne bianche ai selvaggi? A: - Vendere non è proprio il termine esatto: i selvaggi non usano denaro, diciamo che le comprano scambiandole con altra “merce” T: - Merce? A: - Per lo più animali esotici: pappagalli, iguane, serpenti ecc.; animali di cui questi trafficanti fanno poi ...