Una vita al limite
Data: 04/01/2019,
Categorie:
pulp,
Autore: Lucido De Lirio
... commercio illegale… T: - Incredibile: una donna scambiata con un pappagallo o un serpente … no, dai, dimmi che mi stai prendendo in giro. A: - Ti giuro, è tutto vero, terribilmente vero … T: - E dove le prendono le donne da vendere? A: - Inizialmente rapivano turiste o trafficavano ragazze immigrate clandestinamente e ridotte in schiavitù, e lo fanno tuttora, ma ora si è aperta una nuova strada … stanno avendo richieste di donne che, venute a conoscenza di questo mercato, si offrono, desiderando provare questa esperienza … T: - Nooo, dai …capisco il desiderio di essere dominata, capisco tutto … ma mi sembra davvero incredibile arrivare a tal punto … A: - Ti assicuro che è vero, ci sono davvero donne che lo fanno. T: - E tu? Sei stata rapita oppure … no, non dirmelo … A: - Sì, mi sono offerta io. Se fossi stata rapita non sarei più tornata, solo chi si offre può avere una possibilità di ritorno: in pratica lo puoi fare per qualche mese per provare com’è. L’ho saputo da una vecchia amica incontrata per caso e da allora non ci ho dormito la notte … T: - E come si fa? A: - Mi ha dato un numero di cellulare da chiamare, al quale devi riferire una frase convenzionale. Dopo ti convocano per diversi colloqui, è una trafila lunga e contorta, ma vogliono stare tranquilli. Capirai che quello che fanno non è per niente legale e si devono cautelare. T: - E poi? A: - Infine ti danno un indirizzo di una cittadina sul Rio delle Amazzoni dove devi presentarti col denaro necessario. T: - ...
... Denaro? Si paga anche? A: - Certo! Devi pagare il servizio che loro ti fanno, anche il trasporto fino nella foresta e soprattutto il riscatto che loro pagheranno alla tribù per ricomprarti al termine del periodo concordato. I selvaggi non sanno che sei una schiava volontaria e per un tempo limitato. Sono convinti di aver acquistato una schiava bianca, per loro è naturale che anche i bianchi abbiano schiave e che le vendano. Quando è il momento sta al trafficante ricomprarti dalla tribù offrendo, ovviamente non denaro, ma cibo, coltelli, altra mercanzia o, più spesso, altre schiave in cambio. T: - Quindi pur avendo pagato, la certezza del tuo ritorno è legata solo all’abilità di questo trafficante … A: - Certezza non ce n’è per niente … te lo dicono chiaramente all’inizio. Loro ci mettono tutto l’impegno, sono abili e ci riescono quasi sempre, ma … e poi c’è anche da considerare che tu devi riuscire a farti trovare ancora viva … e non è per niente scontato … mica è facile sopravvivere lì… T: - … vai avanti, ti prego … A: - Il trafficante si fa consegnare il denaro e i tuoi abiti e ti presenta al corriere che ti trasporterà. I corrieri sono quelli che hanno contatti diretti con le tribù che visitano periodicamente per questo commercio. I corrieri sono anche gli unici a sapere che sei una schiava volontaria. Da lì in poi sanno tutti che sei una bianca rapita o comunque comprata. T: - E il viaggio è molto lungo? A: - Il trasporto dura una dozzina di giorni, in parte in vecchi camion ...