Nella sala di sandro 3
Data: 04/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Megaciccio
... entrambi, sembra, anche suo marito!!!! Ha una relazione con un paio di colleghe con cui fa dei giochini a tre. Mi ha raccontato che una volta si è inculato anche l'extracomunitario che aiuta le signore a portare la spesa al supermercato in fondo alla strada, dato che era evidente, parole sue,"che aveva il culo più bello di quello di una femmina"; una volta è riuscito a scoparsi anche da un testimone di Geova a cui aveva aperto la porta in accappatoio: liberarsene per dare sfogo alla sua bestia deve essere stato un attimo!!
Ma torniamo a noi: come avrai capito non è uno che si fa troppi problemi e mi disse subito "dai, toccamelo se vuoi, a me non dispiace mica. Io mi diverto, tu ti diverti, siamo tutti felici. È un giochetto tra uomini, resterà il nostro segreto". Non resistei: allungai la mano ed iniziai a fargli una sega, ma presto alla prima dovetti accompagnare la seconda per poterlo lavorare nella sua interezza. Ero al settimo cielo: il primo cazzo duro che toccato nella mia vita era probabilmente da guinness dei primati. "Che pisello enorme che hai" gli dissi "chissà quante soddisfazioni ti dà, e chissà quanto è felice tua moglie!!"
"Puoi dirlo forte" confermó rapidamente "e mia moglie ne è felicissima, come tutti quelli che mi scopo. Ma pensavo che l'avessi sentita come urla tutte le volte che me la inculo " e di botto capii che quelle che sentivo provenire dall'appartamento di sotto non erano urla di litigi, ma di godimento, ed il cazzo mi torno duro come prima ...
... che suonasse alla porta. Notandolo mi disse "bene, vedo che piace anche a te, sono contento, ma adesso facciamo un altro gioco." Sì alzò e si denudò completamente. Il suo corpo era fantastico: spalle imponenti, braccia grosse e muscolose da vero culturista, un petto ampio e peloso con due capezzoli duri che spuntavano dai pettorali prominenti. Glutei scolpiti e sodi sopra a delle gambe possenti e muscolose come delle statue di marmo: ero senza parole e continuavo a ripetermi che era troppo bello per essere vero. "Fammi un pompino" disse come terminò di sfilarsi mutande e pantaloni, e senza aspettare una mia risposta mi afferrò la testa e puntò il suo cazzo duro direttamente nella mia bocca. Non opposi resistenza e spalancai le labbra, conscio che sarebbe stata una impresa difficile senza un minimo di pratica ed esperienza, né sarebbe servito a nulla, dato che la sua presa salda mi bloccava la testa e la costringeva a fare quello che desiderava. Davide stava letteralmente fottendo la mia bocca. Entrava ed usciva a piacimento senza darmi la possibilità di obiettare o fare altro. Aveva deciso che voleva godere e che l'avrebbe fatto con il mio corpo, che mi piacesse o no. Continuava a spingere il suo cazzo nella mia bocca, cercando di arrivare sempre più a fondo. Io cercavo di accoglierlo il più che potevo ma senza l'esperienza che appresi con il tempo non riuscivo più di tanto. Lui intanto mi incitava e mi insultava: "dai, succhialo, succhialo!!! Di più!! Frocio recchione, vuoi ...