Sono una cosa. Cap 4
Data: 04/10/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Chiodino
... letto. Tre bacchettate non sono niente e non ha calato la bacchetta con troppa energia. Chi ci osservasse vedrebbe una ragazzetta rotondetta che per alzarsi dal letto volta le spalle a l' uomo e sorride soddisfatta. La vede contornare il letto, completamente nuda, raggiungerlo e scostargli la veste da camera scoprendone il ventre. Un attimo brevissimo di esitazione. Poi un movimento del capo verso l' inguine di lui. Impercettibile quasi, alzando di nuovo il viso che sta arrossendo gli chiede: posso, Padrone? L' uomo china il capo e porta la sinistra alla nuca di lei premendo leggermente. Gli bacia il membro, con gran delicatezza poi si ritrae. Continua schiava. La giovane si sta dando della idiota. Sta succhiando il cazzo de l' uomo. Lentamente, con la sapienza congenita però di infinite generazioni di femmine. Lo succhia sperando di non dover andare molto oltre, che non le chieda nulla più di quanto abbia già ottenuto in quei giorni. Lo sente gonfiarsi, inturgidirsi ed e felice di avere su lui un simile potere, felice di essere una donna, per un attimo neppure le spiace essere prigioniera di quel' uomo che anzi dice di considerarla una sua schiava, un oggetto del suo piacere e niente altro. Anche l' uomo, il Padrone di lei, esulta nel suo intimo, Gode della carezza sia pure inesperta che la giovane donna gli prodiga dimostrandosi ben avviata sulla via della sottomissione totale cui lui mira. Giovane e bella. Non una bambina e certamente non una vamp da rotocalco. Snella e ...
... ben proporzionata. Lineamenti sottili, il seno proporzionato e sodo, con i capezzoli un poco rivolti verso l' alto. Caviglie sottili, gambe lunghe e ben tornite mentre gli occhi sono due pozze in cui, lo sa bene lui, è fin troppo facile sprofondare e perdersi, due pozze che da verdi mutano in un attimo al blu cobalto. Non perfetta ma...adorabile. E sarà, anzi già è sua. La vuole piegare senza spezzarla, se non vuole perda quel guizzo interiore che la rende adorabile. Una schiava adorabile. Già ben avviata sulla via dolorosa della sottomissione totale al padrone e quel padrone sarà lui se sarà sufficientemente deciso e prudente. Le carezza la nuca incerto se farla continuare. Inesperta, di certo, ma una bocca che sta imparando in fretta, e lui non resisterà a lungo, già il membro inturgidito...sarebbe, potrebbe essere un disastro se si svuotasse ora. Ma è troppo bello, un sogno, sta per...basta cara. La prende per i capelli e la obbliga a lasciarlo. La solleva e riesce a notare lo sguardo di sollievo di lei che dimostra il sollievo che prova cingendogli il collo e posando la testa sulla sua spalla. Seduto sulla sponda del letto la tiene sulle ginocchia. Sei mia. Si Padrone. Chiamarlo Padrone col giusto tono di rispetto è un dovere di cui entrambi gioiscono. Insegnatemi, Padrone, insegnatemi, insegnatemi quello che devo fare. Lui esita un attimo. Ti insegnerò tutto quello che sarà necessario ma sarò ancora più duro con te. Poi la bacia, sugge le labbra di lei dolcissime, morbide ...