1. Con la zia in maremma - 3


    Data: 06/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso

    ... ufficio, mi ha proposto più di una volta di fare un quartetto anche con sua moglie, magari uno scambio.
    
    Non se ne parla nemmeno.
    
    Per chi mi hai preso, gli ho detto, per una zoccola qualunque?
    
    Intanto, mi devo sposare, ma questo non gliel’ho detto, fra qualche anno, magari si vedrà.
    
    Arrangiati con qualche troietta, questo sì, gliel’ho detto, in giro ce n’è quante ne vuoi.
    
    Menomale che Francesco mi ha capito, e ci siamo dati da fare, ieri sera, io e lui, la mamma col su’ figliolo.
    
    Quello che abbiamo fatto promette veramente bene.
    
    Si vede che nel DNA di mio figlio ci sono le tracce di quel porco di suo padre.
    
    Intrecciate con quelle di sua madre.
    
    E l’innesto è venuto su bene.
    
    Però i comportamenti sfacciati di Wanda e di Andrea, in pieno giorno, alla stazione di Grosseto, con me e Francesco, non mi piacevano proprio.
    
    Vabbene tutto.
    
    Di sicuro con Wanda ed i suoi amici sporcaccioni c’era da attendersi un weekend di porcate varie, ma queste cosacce in piazza, davanti a tutti, non mi piacevano per niente.
    
    Andrea era in macchina che ci aspettava.
    
    Mi ero seduta a fianco a lui.
    
    Wanda si era seduta dietro, con Francesco.
    
    Non aveva voluto sentire ragioni: adesso che è qui me lo voglio spupazzare perbene, aveva sentenziato mentre salivamo in macchina.
    
    I tassisti lì a fianco ghignavano divertiti.
    
    Uno ha detto ad alta voce, Wanda, se voi salire nella mi’ macchina, ‘un ti fo pagare la corsa. E vedrai che corsa che ti fo’ fare.
    
    Che ...
    ... vergogna!
    
    E Wanda, per niente offesa gli aveva ribattuto:
    
    - no carino, oggi preferisco la carne giovane, carne di vitello. Il manzo stagionato, no; lo stracotto lo cucino un’altra volta.
    
    Andrea guidava verso Manciano.
    
    Guidava e mi toccava.
    
    Le cosce, sotto la minigonna, senza vergogna.
    
    Ma sai che tutti qui si ricordano di te, mi ha detto, con la voce appena appena più bassa, ma Francesco di sicuro l'ha sentito.
    
    Il tuo culo non se l'è scordato nessuno qui, dopo un quarto di secolo.
    
    Wanda, seduta dietro con Francesco, lo stava toccando, non potevo vederli, ma dai versi che sentivo, si capiva che gliel'aveva preso in mano.
    
    Incuranti del traffico, delle macchine a fianco, delle soste al semaforo.
    
    Non ci ho visto più.
    
    - Sentite, va bene tutto. Ma sembra che non abbiate fatto sesso da dieci anni, tanto siete abbruttiti.
    
    E che diamine! Anche noi siamo contenti di vedervi, vero Francesco? Ma un attimo di contegno, non dico tanto. Tu tieni le mani a posto e tu, Wanda, lasciagli stare il cazzo.
    
    Dopo, se mi va e se Francesco vuole, faremo quello che vogliamo tutti. Ma in pubblico, per piacere…
    
    Non l’ho detto, ma il senso era chiaro. Siamo qui per quello.
    
    - Hai ragione, mamma, almeno in pubblico, in pieno giorno, non è il caso di fare 'ste cose.
    
    Per fortuna hanno capito e si sono calmati.
    
    Forse avevo esagerato con Andrea, più che con quella porca sfacciata di Wanda.
    
    Così gli ho chiesto notizie di sua moglie, Andrea mi ha risposto con ...