1. FUOCO


    Data: 05/10/2017, Categorie: Etero Autore: silverdawn, Fonte: RaccontiMilu

    ... calzini? Aspetta... mentre faccio manovre a trovare il modo di slacciare anche il tuo jeans, con l'altra mano afferro la calza, la mia calza... una via! Dammi tempo... ho bisogno di tempo... il tuo fuoco &egrave prezioso, ma... ma come te lo dico? Lascia fare qualcosa anche a me. Ecco, staccati, hai capito! Non occorre che ti alzi, riesco a toglierli anche se sei distesa... che incanto! Una mutandina bianca, di cotone, semplice, quasi infantile... le cosce... che cosce! Le calze, autoreggenti. Autoreggenti? Sotto un paio di blue jeans? Raffinato, non credevo... porti solo queste, nemmeno il collant? E le parigine, quelle sì, ma non mi aspettavi... quelle erano quasi più sexy... non toglierle, tienile addosso... senza alcun pudore, riprendi la posa della tua foto... a seno nudo, però! Da svenire. La scatto anche io, una tua foto, nel cervello, non la dimenticherò mai... gli occhi, il bacio, il sorriso, il tuo seno... le mutandine? &egrave ora che te le tolga? No! Vuoi in cambio almeno i miei pantaloni, d'accordo... pronti. Resto in mutande, non indago come sta quel signore, spero mi faccia un regalo anche lui... spesso, alla prima occasione si sente un po' timido... non indago. Mi avvicino, ti bacio, ti carezzo tutta, incontro l'elastico che t'&egrave rimasto, m'impegno e lo calo, mentre ti bacio... m'aiuti, ti muovi... tranquilla. Naturale, che ti lasci spogliare, ma &egrave sempre una bella cosa, sapere che non ti opponi. Non &egrave che non mi fido, ho capito... ma &egrave ...
    ... sempre una conferma, un premio. Vorrei, ma non so se gradisci... vorrei tanto ma se tu t'offendi? No, sei Femmina Regina, sei Fuoco davvero. Allora lo faccio, raccolgo lo slip, mi stacco da tuo bacio, dalla tua bocca, pochi centimetri appena, e me lo porto al naso, m'inebrio di te. La tua risata &egrave cristallina, sensuale, infantile, dolce. Un altro premio. T'accompagno a distenderti sul tappeto, invasa della luce rossiccia del fuoco, di riverberi, di vibrazioni, ti bacio ancora, poi ti abbandono. Il mento, la gola, la clavicola, il seno. No, non ti muovere, soltanto io... baci, carezze, fiati... la tua pelle risponde, il tuo respiro anche. Scendo! Pancia, ombelico, più a destra, più a destra, evito il pube, guardo il tuo vello, tumulto di spasmi, attese, emozioni.Scendo! Cosce, sopra le cosce, le mani ai ginocchi, dietro... le fletto, le allargo... Scendo! Interno di coscia, vorticare di baci, il profumo mi assale, mi travolge! Salgo! Mordo la coscia, una alla volta... mordo e bacio, lecco, talvolta. Non solo l'odore, anche la vista... labbra carnose, scure, pulsanti. Rasate di fresco, fin sopra al clitoride, anche attorno al pube, forse, ma quello &egrave villoso, scuro, setoso. Non faccio quasi a tempo ad appoggiare le mie labbra alle tue che ti sento partire per altri universi. Speriamo che i muri siano ben isolati, che i vicini siano piuttosto lontani... dovrebbero essere tutti partiti, per non sentirti! Non dico al pian terreno ma forse anche nel condominio davanti! ...
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