Cosa si può capire da uno sguardo?
Data: 05/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Momy, Fonte: EroticiRacconti
Mi chiamo Momy, questo almeno è il nome che ho scelto per scrivere. Fino ad ora mi sono sempre limitata solo a leggere, è la prima volta che provo a scrivere qualcosa, quindi siate indulgenti. Non ho mirabolanti storie di orge con i miei parenti da raccontarvi, piuttosto vorrei condividere con voi un pensiero, un'immagine che ho avuto qualche giorno fà in spiaggia. Ero andata di pomeriggio a prendere un pochino di sole. Non sono una fanatica dell'abbronzatura, piuttosto mi piace la spiaggia, mi è sempre piaciuta, specie quando non è eccessivamente affollata. Arrivando, noto un uomo, un bell'uomo che gioca con un bambino che avrà sei o sette anni. Mi piazzo poco distante, non tanto per guardarlo, più che altro perchè andando oltre intravedo un folto gruppo di ragazzini con il pallone. Magari non faccio più lo stesso effetto di vent'anni fà in costume, ma so che potrebbe rivelarsi ancora piuttosto imbarazzante per me stendermi vicino a loro. Mettermi lì, ad ungermi d'olio davanti a loro mi sembrebbe come voler provocare, finirebbero per guardarmi come un pezzo di carne sul banco del macellaio con gli ormoni in subbuglio che si ritrovano, e a me (so che fà strano dirlo in questo contesto) è una cosa che imbarazza parecchio. Così poggio la borsa, levo le ciabatte e stendo l'asciugamano. Tolgo il vestito e il cappello, sorrido educatamente al tipo che mi fà un cenno, poi mi stendo. Il sole và e viene, sono quasi le quattro, ed è Giugno fra l'altro. Evito di mettere la crema. ...
... Immagino che il tipo sbircerebbe se lo facessi, ma non mi da poi tanto fastidio, sono certa che sarebbe discreto. Mi annoio un po', tiro fuori una rivista e comincio a leggere. Noto una ragazza, una ragazzina anzi, arrivare dal lato oposto della spiaggia con un vestitino a fiori. I ragazzi col pallone si fermano, la guardano, si danno gomitate di intesa. Arriva, saluta l'uomo col bambino, toglie le ciabatte e poi si siede su un asciugamano già steso. La cosa mi incuriosisce. Avevo notato tre asciugamani con la coda dell'occhio ed una borsa con la scritta 'Tezenis', che facevano intuire ci potesse essere una mamma nei paraggi. Niente mamma, al suo posto una ragazza di una bellezza accecante. Filiforme, la pelle scura ed un capello nero che rivelano sangue esotico nelle vene. Labbra carnose e piccole, tratti delicati, con qualcosa di sudamericano, ma potrei anche aver sbagliato. Si sfila il vestito. Sotto ha un costumino azzurro, striminzito, le mutandine praticamente un perizoma, di quelli che dici: ma possibile che vai con tuo padre al mare cosi conciata? Si alza, và sulla riva a bagnarsi i piedi e la guardo meglio. Ammetto che la ragazza risulta per nulla volgare con quel fisico aggraziato che si ritrova. Io non sono stata mai attratta dalle donne, ma credo di essere obiettiva se vi dico che era da togliere il fiato. Una ninfetta, probabilmente neanche diciottenne, un piccolo tatuaggio, come una scritta che le scivola lungo il costato, sotto i lacci del costume, i capelli ...