1. Mia moglie? signora perbene 2


    Data: 10/01/2019, Categorie: Etero Autore: cuckold211

    Quanto esposto nella prima parte della storia, dovrebbe aver fatto comprendere al lettore che, sia Liliana che Franco, erano particolarmente attratti dal sesso ed entrambi non perdevano occasione per goderne, sia assieme che divisi.
    
    Liliana, in particolare, quando faceva sesso non era limitante: qualsiasi parte del suo corpo era a disposizione dell'amante estemporaneo, per cui aveva acquisito una contezza tale delle sue potenzialità erotiche, da far invidia alle migliori professioniste del sesso.
    
    Questa peculiarità, se da un lato le regalava momenti di profondo ed autentico piacere, dall'altra non la rendeva invulnerabile sotto l'aspetto sentimentale.
    
    Infatti, quando nel mondo dello scambio conobbero Nino, Liliana aveva da poco superato gli strascichi sentimentali del suo terzo innamoramento: sì, perché quello del coinvolgimento affettivo è uno dei limiti contro cui ogni coppia deve essere preparata a confrontarsi e difendersi, appena se ne presentano le avvisaglie (avete presente la tragedia dei Marchesi Casati?); altra nota dolente, a parte la necessaria protezione contro l'HIV, è la possibilità, per niente peregrina, di ritrovarsi la moglie incinta. Per quest'ultima ipotesi, sia io e Loredana che gli amici Franco/Liliana, avevamo tenuto in conto che, in quella malaugurata evenienza, avremmo tenuto il bambino, ma... per le altre?... siamo stati accorti? o, più semplicemente, "fortunati"?
    
    A parte questa divagazione, Franco e Liliana conobbero Nino ed il loro ...
    ... primo scambio risultò talmente esaltante che l'amico propose loro di far parte del nutrito gruppo di persone che egli soleva invitare nella sua casa vacanza di Villammare, nei pressi di Sapri, quando organizzava "festini".
    
    Ogni volta che Franco portava la moglie lì, era un po' come ripercorrere quanto descritto in "Histoire d'O": cioè la moglie doveva essere sempre nuda e a disposizione di giovani maschi che, a distanza di qualche ora, l'uno dall'altro, si sarebbero avvicendati nella casa per godere di lei e farla godere fino allo stremo delle forze.
    
    Il trattamento che le veniva riservato era da "regina della festa", con tutte le attenzioni, gentilezza e galanteria possibili, ma da "squallida puttana", quando quei giovani se la portavano a letto.
    
    Franco, inizialmente, un po' temeva qualche reazione contraria da parte della moglie, ma dovette convincersi, anche su suggerimento di Nino, che quella condizione a lei piaceva.
    
    L'assurdo, però, era che le richieste di Nino, circa la loro presenza, erano martellanti (si pensi che, si era appena concluso un festino e già proveniva loro un nuovo invito che incontrava limiti nelle sole incombenze, sia di lavoro che familiari, cui la coppia doveva pur attendere).
    
    Una volta, di pomeriggio, Franco e Liliana erano appena giunti da Nino ed avevano preso a giocare, quando suonò il campanello. Ancora non erano nudi, ma discinti sì, per cui Nino, indossata una vestaglia, andò ad aprire: era un giovane di bell'aspetto e con un fisico ...
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