Sex Fight (continuazione)
Data: 10/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Pamts
... bambina. La chiamarono Faith. Lui la prese tra le braccia e la guardò adorante. In quel momento lei vedendolo con la loro bambina. È come se in un istante tutta la rabbia e il dolore iniziale, tutte le frustrazioni, i dubbi, il risentimento, fossero svaniti. Da quando aveva saputo che era incinta sembrava un altra persona. Era sempre gentile, premuroso e presente. Certo non erano una coppia innamorata, ma sicuramente avevano imparato ad andare d'accordo. Poteva quasi dire che erano diventati amici. Passarono un paio di mesi. Una sera, lei decise di fare un bagno serale nella piscina del loro giardino. Lei nuotava nuda. Rilassata. Lui la osservò per qualche minuto dalla finestra. Era bellissima. La raggiunse dopo aver messo a dormire la piccola e le chiese se poteva unirsi a lei. Lei acconsentì. Si tolse i pantaloncini ed entrò in acqua. Si ritrovarono vicini a chiacchierare del più e del meno bevendo un bicchiere di vino. Ad un tratto si guardarono. Quasi con tenerezza. Poi lui le si avvicinò e le accarezzò i capelli. Lei si irrigidì. Lui la guardò triste. "Scusami". Disse lei dispiaciuta. "Scusami tu." Rispose lui abbassando lo sguardo. Sapevano entrambi. Lei capì che forse poteva dargli una possibilità. Così gli si avvicinò e lo guardò negli occhi. Si guardarono ...
... per un pò, come se lui dovesse aspettare la sua approvazione. Le accarezzò i capelli avvicinandola a sè, e le sfiorò le labbra. Lei sentì un brivido lungo la schiena. Non aveva paura. Stranamente si sentiva al sicuro. Si baciarono, lei gli mise le mani attorno al collo, e lui la avvicinò a sè. Arrivarono al bordo della vasca continuando a baciarsi. Poi lui si fermò, la guardò, nonostante sentisse l'eccitazione aumentare. "Aspetta. Non sei pronta. Ho sbagliato una volta, e non me lo perdonerò mai. Anche Se, non fraintendermi, da un lato sono felice sia andata così altrimenti ora non avremmo Faith. Ma è imperdonabile." Le disse lui triste. "Io. Ecco. Non voglio rifare lo stesso sbaglio. Voglio aspettare che tu sia pronta. Devo aspettare che tu sia pronta." Lei lo guardò pensierosa. Sapeva che aveva ragione. Doveva riguadagnarsi la sua fiducia. Il suo rispetto. E anche se apprezzava il fatto che fosse presente, premuroso, ecc. Sapeva che non era del tutto pronta. "Non ti preoccupare. Va bene così." Le disse lui alzandole il mento affinchè lo guardasse. Lei gli sorrise dispiaciuta, ma grata che avesse capito prima che lei glielo dicesse. Così si baciarono di nuovo, rimasero ancora un pò in piscina a chiacchierare, e poi si salutarono e andarono a dormire. ... CONTINUA