1. La mia amica casa e chiesa


    Data: 11/01/2019, Categorie: Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    Erano almeno vent'anni che io e Sonia ci conoscevamo. Avevamo frequentato le elementari insieme e fatto poi il liceo classico nella stessa classe, verso la fine delle medie nel primo gruppetto di amici del sabato sera c�eravamo entrambi, per cui si può dire che la nostra amicizia fosse di lunga data.Amicizia, perché pur essendo sempre stato io un bel ragazzo e lei una bella biondina non ci eravamo mai frequentati con secondi fini, né avevamo mai fatto alcuna allusione. Semplicemente eravamo amici e le nostre esperienze amorose la facevamo con altri.Con il passare degli anni io riuscii a laurearmi in giurisprudenza e trovai un lavoro in comune, trovai anche moglie, una bellissima bruna con cui mi capivo al volo e che mi stuzzicava sessualmente e intellettualmente senza farmi mai pensare ad un tradimento.Anche Sonia ottenne una laurea ma in Scienze Politiche, cosicché finiti gli studi decise, non trovando lavoro ma avendo un fidanzato ricco, di occuparsi della casa. Si sposò con il ragazzo ricco che però aveva un�impresa edile e alla sera tornava a casa spesso stanco e con cui ben presto Sonia capì di non avere alcuna intesa. Nonostante ciò decisero di sposarsi, infatti la mia amica non ebbe mai il coraggio di esprimere i propri dubbi, in fondo poi la vita da mantenuta non le dispiaceva.Sonia era una ragazza casa e chiesa, non vestiva mai in maniera provocante e non voleva attirare l�attenzione di nessuno. Addirittura una sera che facemmo un uscita in otto venne a ballare in ...
    ... jeans e addirittura con un paio di occhiali da secchiona. Spesso parlavo con mia moglie del fatto che se si fosse fatta più audace avrebbe potuto trovare di meglio, ma evidentemente la cosa non le interessava.Il fatto di cui voglio parlarvi risale a circa due mesetti fa, Sonia aveva invitato me e Virginia (mia moglie) a cena di giovedì e naturalmente accettammo. Visto che io lavoro nella città in cui vivono lei e Nicola le chiesi se potevo andare da loro già alle 6 invece che alle 8, in cambio avrei aiutato con la preparazione della cena. Virginia invece ci avrebbe raggiunti alle 8 perché quella sera non poteva proprio uscire prima. Naturalmente Sonia mi disse che non c�erano problemi, così alle 6 suonai il citofono della loro villetta in periferia con una bottiglia di Moscato in mano.Sonia mi accolse vestita con shorts e canottiera, mi disse che era ancora presa con i preparativi e non aveva ancora avuto tempo di cambiarsi. Le dissi di non preoccuparsi che tanto io ero sì in camicia ma mi ero vestito al mattino.Mentre entravo quasi per abitudine le guardai i fianchi, le gambe erano perfettamente depilate per la prima calura ed erano lucide, evidentemente se le era depilate solo al mattino. Il culo invece era tenuto stretto dagli shorts aderenti e per una volta mi trovai a pensare a Sonia in maniera diversa, era bassina, però fisicamente era diventata molto bella�Dovetti pensare ad altro perché sentivo il cazzo crescere dentro i pantaloni, successivamente le chiesi se Nicola ...
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