1. E anche se so già la risposta....


    Data: 11/01/2019, Categorie: Etero Autore: OXIDO, Fonte: RaccontiMilu

    Quello che state per leggere è vero. Ovviamente ho modificato un pochino i nomi e le circostanze per evitare che i soggetti presenti siano in qualche modo anche lontanamente identificabili ma vi assicuro che a parte piccoli dettagli questa è la ricostruzione fedele della mia esperienze personali.Lei si chiama Elena, era figlia di nostri amici di Famiglia, ne avevo sentito tanto parlare ma non l’avevo mai conosciuta di persona.L’occasione giusta venne durante un battesimo di nostri lontani parenti in comune, dove entrambe le nostre famiglie presenziarono. Una volta completata la cerimonia, lei si avvicinò con i suoi al seguito e, pur non essendo una bellezza mozzafiato, molti sguardi maschili la adocchiarono incuriositi, notai: Non troppo alta di statura, occhi castani, un viso un po’ rotondo ma ben dissimulato da un paio di occhiali alla moda ma soprattutto una cascata di riccioli rossi le cui punte sul davanti sfioravano una scollatura davero invidiabile. Una buona quarta soda e alta incorniciata da un bel reggiseno e una maglietta aperta al punto giusto, l’ideale per mettersi in mostra senza essere per questo volgare.Fortuna volle che i nostri genitori decisero di andare a pranzo assieme, così potei conoscerla meglio e, cosa più importante di tutte, scambiarci i nostri contatti msn ( a quei tempi face book era solo agli albori in italia).Cominciò così una settimana fitta di chiacchierate virtuali, durante le quali fissammo un primo appuntamento a quattr’occhi.Era giugno, ...
    ... la portai a prendere un gelato in un bellissimo parco appena fuori città, con una collinetta erbosa che dava su un elegante panorama notturno di un laghetto coi cigni.La feci ridere, la presi in giro e lei rispose alle mie battute aggiungendo anche un pizzico di malizia, dimostrandosi la fama di “peperino” che la precedeva. Alla fine della serata, quasi naturale, venne un intenso bacio, sulla panchina del laghetto, che degenerò in una passionale pomiciata di circa 10 minuti dalla quale mi dovetti divincolare a malincuore perché si era ormai fatto tardi e la mattina dopo la sveglia suonava presto.La vera serata di fuoco Elena me la regalò 4 giorni dopo. La andai a prendere sotto casa sua, lei scese le scale mettendo in mostra due gambe fasciate da una bella gonna di jeans sopra il ginocchio e una maglia scura un po’ attillata che faceva risaltare il generoso seno. La trovai bellissima, andammo a fare un giro in centro città, del quale non ricordo quasi nulla, ero troppo concentrato a osservarla, scrutare la curva delle natiche muoversi sotto la gona, la tensione della maglia piena di un bel seno alto. Il risultato di tutto ciò fu una vigorosa erezione che mi accompagnò per buona parte della sera e che mi spinse ad osare di + nei momenti successivi…Quando eravamo alle battute finali, con la classica pomiciata nella mia macchina a lato della strada, le confessai, candidamente, che avrei voluto farle qualche coccola ulteriore, lontano da occhi indiscreti. Lei, inaspettatamente, si ...
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