1. La ragazza Scout


    Data: 11/01/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    Salve, sono Sabrina, ho venticinque anni. Mi ritengo un�accanita lettrice di racconti erotici.Vi confesso che a volte li leggo con il mio smartphone, nell�aula magna dell�università che frequento, durante noiose lezioni che altrimenti mi farebbero venire un�irresistibile sonnolenza.Nel corso della lettura mi lascio coinvolgere emotivamente dalle storie; addirittura in alcuni episodi sono perfettamente calata nel ruolo della protagonista.Certi racconti mi hanno eccitato moltissimo, infiammandomi la figa, in quei momenti sbrodolando come una fontana, ho desiderato un bel cazzo pulsante che lenisse quegli impulsi di sofferenza.Col passare del tempo ho maturato il desiderio di leggere la mia storia. Ho contattato lo scrittore che più di tutti ha toccato molti aspetti dell�incesto. Le ho espresso il mio desiderio raccontandogli nei particolari la mia esperienza incestuosa.Mi ritengo una ragazza semplice, sono bionda, snella, e vivo in una grande città d�arte. Ho sempre amato il contatto diretto con la natura. I miei genitori, alle affollate città a votazione turistica, come la nostra, preferivano trascorrere le vacanze in località agresti, possibilmente immerse nella vegetazione.Ci piaceva fare campeggio lontano dai luoghi inquinati dalla tecnologia. Trovarsi immersi dentro i verdi boschi, con alberi ricchi di fronde, nutrirsi con alimenti possibilmente naturali, bere l�acqua fresca di un ruscello, che sgorgava spontanea dalle viscere della montagna. Pura e limpida come un cielo ...
    ... terso dopo la pioggia.Su consiglio dei miei genitori, a otto anni, sono entrata come �coccinella� nel gruppo degli scout della mia città, precisamente il numero undici. Mio padre, nonostante i suoi impegni di lavoro, non hai mai rinunciato al ruolo di capo scout.Ho raggiunto tutte le fasi della carriera di uno scout, fino al rango di guida. L�episodio che mi ha sconvolto la vita, in meglio, è successo durante un S.Giorgio, l�evento più importante per uno scout, quando schiere di ragazzini si riuniscono in zone isolate per effettuare esperienze sul campo e prove di sopravvivenza. Mio padre, quella volta, ci accompagnò come capo.Papà era un uomo pratico. Completamente calvo, alto un metro e settanta, molto secco. Non era il classico capo con il fisico palestrato, temprato dalle esperienze dei campeggi e della vita all�aria aperta.Anzi aveva l'aria da intellettuale, con occhialetti rotondi e dal sorriso perennemente stampato sul viso, che ispirava una grande fiducia.La sua presenza, a volta, infondeva molta sicurezza. Sapeva tutto, soprattutto come affrontare situazioni impreviste, temporali, bufere di neve, e trovare un ricovero di fortuna, il rifugio giusto, senza rischiare di trovarsi imprigionati in una trappola della natura.Ha formato molti scout. Tutti, anche quelli che hanno lasciato il gruppo, ogni tanto lo cercano per salutarlo con molto affetto./> Io, come figlia, ero molto fiera di lui. Comunque il rapporto di parentela non è, come spesso si pensa, un vantaggio per far ...
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