1. La ragazza Scout


    Data: 11/01/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... che questo è l�ultimo anno! A malincuore dovrà lasciare l�incarico!�Si! Ma rimane nel consiglio dell�associazione. Sarà lui il prossimo dirigente!�Certo! Anche se odia incarichi di burocrazia! Ma arrivati a questo punto, credo che non potrà farne a meno, è la guida più vecchia!�ashahah già! Andiamo! Altrimenti becchiamo il buio, abbiamo molta strada da fare!Camminammo per due ore di seguito, senza fermarci un secondo. Finalmente giunti alle pendici della roccia del re. Così chiamata perché era sovrastata da una guglia altissima, che terminava con tante punte che ricordavano la corona di un re.La regola stabiliva che dovevamo costruirci una capanna con frasche e legni, camuffata con la vegetazione presente sul luogo. Individuammo un posto perfetto tra due tronchi di castagno. Fu sufficiente raccogliere alcune frasche incrociarle e il nido era pronto per l�uso. Dario aveva il suo coltellino svizzero con cui intarsiava, tagliava e incastrava il legno. Era bravissimo. Guardandolo capì subito perché papà lo aveva accoppiato a me. Per una volta ha usato la sua autorevole presenza per favorirmi.Ma anche l�altra coppia era stata scelta ad hoc. Valentina aveva lo stesso talento di Dario. Nelle pratiche manuali era la ragazza più brava. Quindi l�accoppiò a Ilaria per un motivo evidente, evitare che la giovane peccatrice approfittasse di qualche ingenuo ragazzo per sedurlo e trascorrere la notte a modo suo.La sua scelta comunque aveva deluso molti marpioni, che avrebbero voluto fare ...
    ... quell�esperienza volentieri con lei, nutrendo le loro perverse fantasie erotiche.Papà li deluse tutti in modo cocente.Mentre ero intenta ad approntare i giacigli per la notte, Dario se ne andò a zonzo a cercare qualcosa da mangiare. Si era portato dietro le borracce per riempirle d�acqua sorgiva che scorreva ai piedi della roccia del re.Ritornò con frutti di bosco, e, cosa incredibile, una lepre. L�aveva catturata nei pressi del ruscello.La cena fu ricca e sfarzosa. Il talento di Dario mi aveva affascinato. Cominciai ad osservarlo con più interesse. Non era malvagio. Moro, alto e ben messo. Caspita un bel ragazzone. Non mi ero mai soffermata ad osservarlo in modo particolareggiato. Durante la cena spesse volte i nostri sguardi si incrociavano e lui mi sorprendeva a fissarlo mentre lo ammiravo.I suoi occhi verdi mi mettevano in imbarazzo.Lui colse subito quel cambiamento in me ed iniziò ad essere più gentile.Stavo ponendo le stoviglie lavate negli zaini, quando un leggero tocco alla spalla mi costrinse a girarmi.Lui era davanti a me, con un mazzetto di fiori di campagna, tra questi il profumato mughetto. Diventai rossa.�Grazie Dario!Lui non si mosse, continuò a fissarmi con un�intensità da farmi venire la pelle d�oca. Ed io ero imbarazzata ed emozionata, perché il suo sguardo penetrante non mi era indifferente, mi piaceva.D�istinto mi alzai in piedi, trovandomi di fronte a lui. Ad un tratto le sue mani mi cinsero i fianchi e mi tirarono verso di lui. Il mio seno urtò contro il ...
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