1. Paolo e mirella 02 – avvicinamento


    Data: 12/01/2019, Categorie: Etero Autore: LukasQuarzberg

    ... giustificarsi nonno Giuseppe.
    
    «Ci mancherebbe altro.» rispose Mirella conciliante. Nel frattempo, il soffritto lasciato sul fuoco si era attaccato e si stava bruciando.
    
    «Scusa, ho su la cena.» disse Mirella e congedò il suocero.
    
    Corse in cucina ma ormai le cipolle erano da buttare.
    
    Incurante dei ragazzi, che erano in salotto a guardare la televisione, gridò esasperata «Ma porca puttana!»
    
    In quel momento udì la serratura dell'ingresso. Paolo era tornato.
    
    «Sono indietro. Si è bruciato il soffritto.» dichiarò nello stipite della cucina. Paolo si era appena sfilato le scarpe e annuì. Si avvicinò e le mise una mano sulla spalla. «Mi lavo le mani.» disse.
    
    «Guarda che Andrea deve fare matematica.» rispose Mirella e tornò in cucina.
    
    * * * * *
    
    Andrea ed Elisa, finita la cena e, dopo essersi messi in pigiama, si erano messi sul divano a guardare la televisione.
    
    «Forza, ragazzi. Si va a nanna.» disse Paolo dopo essere uscito dalla doccia.
    
    «Ancora cinque minuti!» implorò Elisa.
    
    Paolo lanciò un'occhiata al televisore. «Cinque minuti, non uno di più.»
    
    Andò in cucina. Mirella aveva appena acceso la lavastoviglie.
    
    «Che fanno, i ragazzi?»
    
    «Gli ho dato cinque minuti e poi li metto a letto. Com'è andata, oggi?»
    
    «Normale. Ah, non sono riuscita ad ascoltare il tuo messaggio.»
    
    Paolo strinse gli occhi.
    
    «Non ce l'ho fatta. In ufficio non potevo e poi per strada c'era troppo casino.»
    
    «Magari te lo dico a voce.» disse Paolo e lanciò ...
    ... un'occhiata all'orologio a muro e tornò in salotto.
    
    Mirella prese la scopa per raccogliere le briciole e i resti della cena dal pavimento.
    
    Udì Paolo che parlava ai ragazzi e Andrea che protestava. Paolo alzò la voce e la vinse.
    
    Sarebbe andato, prima in bagno per controllare che si lavassero i denti e poi in camera con loro e gli avrebbe chiacchierato con loro per qualche minuto. Mirella ne approfittò per riempire la lavatrice e programmarla per le tre di notte. Poi si infilò in doccia.
    
    * * * * *
    
    «Era per le fantasie.» disse Paolo.
    
    Mirella era seduta con un cuscino dietro la schiena e stava leggendo.
    
    «Scusa?» chiese.
    
    «Il messaggio di oggi.»
    
    «Che fantasie?»
    
    «Cosa ti piacerebbe provare a letto.» Paolo aveva faticato tirare fuori quelle parole e temeva la reazione di lei.
    
    «Ma si può sapere che ti è preso?»
    
    Paolo sospirò e fissò il soffitto.
    
    Mirella scosse la testa e tornò a leggere.
    
    «Per me la gita di sabato scorso ha significato qualcosa.» disse alla fine Paolo.
    
    «E quindi, adesso, tutti i sabati ce ne andiamo in Lomellina a scopare nei campi.»
    
    «Ma perché devi fare la stronza?»
    
    Mirella riprese a leggere. Il silenzio era opprimente.
    
    Paolo si alzò. Lei lo seguì con lo sguardo fin quando non fu uscito ed ebbe chiuso la porta.
    
    Tentò di riprendere la lettura ma era deconcentrata. Diede un'occhiata al posto vuoto accanto a sé, prese il cartoncino che faceva da segnalibri, lo infilò tra le pagine e chiuse il libro. Sul comodino c'era lo ...