1. 50 sfumature di... deborah


    Data: 13/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: marcosala

    Premessa: Questa è una storia vera raccontatami da una lettrice e frequentatrice del sito pregandomi di trarne un racconto. Spero di esserci riuscito e di aver soddisfatto il protagonista. Se anche voi avete storie interessanti che volete condividere con me potete contattarmi alla mail
    
    Grazie e buona lettura
    
    Spesso la vita sessuale di noi donne è accompagnata da fantasie che, a volte, sono una componente importante come il sesso reale. Chi di noi non ha mai fantasticato di essere presa da più uomini, o di farlo con un estraneo, o magari di diventare la schiava sessuale di un maschio dominatore? Bene, a me sta succedendo qualcosa di simile all’ultima ipotesi. Prima di tutto vorrei presentarmi e farvi una breve premessa. Mi chiamo Deborah, ho 29 anni e sono sposata da due. All’età di 21 anni ho conosciuto quello che ora è mio marito, subito ho capito che poteva e doveva essere l’uomo della mia vita; follemente innamorati non ci siamo più lasciati e dopo sei anni di fidanzamento ci siamo sposati. Durante tutto questo periodo di convivenza l’ultima cosa che avessi pensato potesse succedermi era di poterlo tradire con un altro uomo ma, un giorno di qualche mese fa è successo, e la mia vita è stata sconvolta. Ma veniamo ai fatti. Qualche mese or sono, precisamente settembre 2016, dopo averne parlato per mesi, forse un anno, finalmente decidiamo di fare dei lavori di manutenzione alla nostra casa. Niente di importante e, proprio per questo motivo o forse anche per risparmiare ...
    ... qualche soldino, anziché appoggiarci ad un’impresa, ci affidiamo ad un conoscente dei mie genitori, da anni amico di famiglia. Marco, questo è il suo nome, è un avvenente 47enne (sul quale da adolescente ho anche fantasticato), bravo a fare di tutto.
    
    Lui è elettricista, idraulico ed al bisogno anche muratore, la persona ideale per questo tipo di intervento. Gli accordi erano che, visto che i lavori erano necessari ma non urgenti, li avrebbe fatti a tempo perso. Così, vista la fiducia che nutrivamo in lui e per agevolarlo nel lavoro, gli lasciammo una copia delle chiavi di casa. Facendo io un lavoro part-time, capitava spesso che io fossi a casa mentre era presente per i lavori. Lui era molto gentile con me e molto disponibile al colloquio così, parola dopo parola, anche io iniziai a dargli del tu, lui già lo faceva, passando da un distaccato “signor Marco” ad un più confidenziale “Marco”. Il giorno del “fattaccio” mi ricordo che, dovendo fare un controllo medico di routine, mi presi una giornata di ferie. Appuntamento in ospedale alle 10.00 di mattina, alle 11.30 ero già a casa. Trovando Marco intento a lavorare e visto l’ora prossima al pranzo gli proposi di fermarsi a mangiare da me. Lui accettò di buon grado pregandomi di non fare niente di particolare. Concordammo un piatto di pasta e bistecca con insalata. Durante il pranzo si chiacchierava tranquillamente, si parlava del più e del meno inserendo, da parte sua, dei complimenti e degli apprezzamenti sulla mia persona, ...
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