1. 50 sfumature di... deborah


    Data: 13/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: marcosala

    ... guepiere e reggicalze con un messaggio:
    
    Una vampata di calore mi arrivò fino alla testa a causa della rabbia che provai in quel momento. Fui sul punto di mandarlo a quel paese poi pensai alle foto di mia madre e cominciai a ragionare. Certo lui era uno stronzo, ricattarmi in quel modo per fare sesso lo trovavo di una bassezza senza limiti ma, il ricordo di quel pomeriggio di fuoco ancora mi eccitava. Ancora una volta il mio corpo rispondeva in modo diverso della mia mente. Quel pomeriggio rimasi senza fare niente pensando cosa avrei dovuto fare: ascoltare la mente o la pancia? Senza ancor aver deciso, cominciai a rovistare nel cassetto dove solitamente tengo l’intimo cercando la guepiere a balconcino nera con reggicalze che ogni tanto indossavo in situazioni “particolari”, il suo perizoma coordinato e le calze di seta. Nella mia mente un turbinio di pensieri mi facevano propendere una volta per una cosa ed una volta per l’altra. Arrivò il giovedì concordato, un trillo al citofono: “Chi è?” “Sono Marco.” Aprii con il cuore in gola, dopo un attimo si presentò alla porta. “Lo sapevo che mi avresti accontentato, così vestita sembri ancora più porca di quello che sei.” L’avevo accolto come mi aveva ordinato lui. Neanche un ciao, come saluto mi infilò la mano nel perizoma: “Mmmm.. è già umida la mia fichettina.” Infatti al’idea di incontrarlo mi aveva eccitata nonostante in quel momento lo odiassi con tutta me stessa. Senza dire altro mi portò in camera, e in men che non si ...
    ... dica mi ritrovai in ginocchio sul letto con le mani legate alla testiera. “Bene, ora facciamo un giochino che a tua mamma piace un sacco.” “Vaffanculo stronzo!” Fu la mia risposta nel sentire nominare mia madre. Da una borsa estrasse un vibratore e cominciò a farmelo passare prima sui capezzoli lasciati scoperti dalla guepiere che subito iniziarono ad ergersi ed indurirsi come nocciole. “Sai, tu mamma mugola come una gattina in calore quando gli faccio questo giochino.” “Porco maiale.” Fu nuovamente la mia risposta, ma il mio corpo mandava segnali diversi e lui se ne stava accorgendo. Scese con il vibratore fino ad arrivare alla mia patatina iniziando a massaggiarmi il clitoride. Dall’eccitazione iniziai a emettere dei gemiti di piacere. “Wwaaoo.. anche tu mugoli come la mamma.. la stessa gattina in calore.” In quel momento qualcosa di strano scattò in me, invece di arrabbiarmi, il paragone cominciava a farmi piacere, anzi uno spirito di competizione mi prese. “A si? E come ti pare questa gattina in calore? Ti piacerebbe scoparmi come scopi mia madre? Porco!” La sfida era lanciata. “Per prima cosa lei la scopavo con il vibratore.” E senza aggiungere altro mi infilò il dildo nella mi vagina ormai pienamente lubrificata dai miei umori. Mi stantuffò con il giocattolo per qualche minuto, poi non resistetti più ed ebbi il primo orgasmo del pomeriggio. Eccitato dal mio piacere, Marco in un attimo si spogliò e approfittando della mia posizione, mi si avvicinò da dietro e, dopo avermi ...
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