1. 50 sfumature di... deborah


    Data: 13/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: marcosala

    ... cosa che non mi colpì particolarmente visto il livello di confidenza che avevamo raggiunto. Dopo il caffè, prima di continuare il suo lavoro, si offrì di aiutarmi nel rassettare la cucina ma, mentre stavo lavando i piatti, sentii le sue mani palparmi il culo. Mi girai sorpresa e molto imbarazzata ma lui non mi lasciò il tempo di dire niente, mi disse che gli piacevo moltissimo e che era da quando ero ragazzina che lo facevo impazzire. Cercai di respingere le sue avances ma lui, bloccandomi con il corpo contro il lavandino, iniziò a palparmi le tette. Lo pregai di smettere ma lui non ci sentiva. Le sue mani, considerando che settembre era ancora all’inizio e che io in casa indossavo solamente una maxi T-shirt che mi arrivava alle ginocchia, in un attimo raggiunsero le mie intimità. Le sue mani ruvide si infilarono sotto la mia maglietta e, percorrendo tutto il mio corpo, arrivarono alla pelle morbida dei miei seni provocandomi un brivido lungo tutta la schiena, poi una mano scese e si infilò negli slip. La mia resistenza cessò definitivamente e mi abbandonai completamente a lui. Le nostre bocche si cercarono avidamente suggellando definitivamente la mia completa capitolazione. In pochi secondi ci spogliammo completamente e ci ritrovammo nudi a letto. Io ero in uno stato di trans, stavo tradendo mio marito nel nostro letto ma non riuscivo a reagire, ero in balìa di questo uomo. Senza rendermene conto mi trovai in bocca il suo cazzo, tra l’altro di dimensioni superiori alla ...
    ... media, ed iniziai a spompinarglielo. Lui accompagnava i movimenti della testa prendendomi per i capelli e spingendomelo fino nel più profondo della gola provocandomi così dei conati di vomito. Mai mi era capitato di essere usata in quel modo ma, a quanto pare, il mio corpo, più che la mia mente, sembrava apprezzare, infatti la mia vagina era fradicia, sentivo i miei umori colarmi lungo le cosce. Ero pronta a ricevere il suo seme in bocca quando Marco si ritrasse, in ginocchio tra le mie gambe, se le mise sulle spalle e indirizzando il suo cazzo verso la mia vagina mi penetrò violentemente. Emisi un grido di dolore che subito fu sostituito da dei gemiti di piacere. Accidenti come ci sapeva fare! Sembrava capire il mio livello di eccitazione. Giocava con il mio piacere alternando movimenti dolci del suo bacino a colpi profondi e dolorosi che sembravano sfondare il mio utero. Dopo dieci minuti di questo gioco, non resistetti più ed esplosi in un orgasmo come mai ne avevo provati. Dalle contrazioni saltai diverse volte sul letto. Non mi lasciò nemmeno il tempo di riprendermi, mi mise a carponi e senza dirmi nulla iniziò a leccarmi il buchino inumidendolo abbondantemente di saliva. Capii subito le sue intenzioni, pur avendo già avuto dei rapporti anali, non erano i miei preferiti; cercai di sottrarmi alle sue pratiche ma lui, in tutta risposta, si avvicinò con il cazzo in mano al mio buchino e mi penetrò brutalmente. Ormai la mia sottomissione a lui era totale. Mi accorgevo però che ...
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