50 sfumature di... deborah
Data: 13/01/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marcosala
... leccato il buchino ed averlo lubrificato per bene con la saliva, mi penetrò. Un gridolino di dolore uscì dalle mie labbra. “Questo è il gioco che piace di più a tua mamma, sapessi come gode quando glielo metto nel culo!” Stavo per rispondergli ancora in malo modo ma mi trattenni e dentro di me pensai: Allora inizia ad accompagnare con ampi movimenti del bacino il suo va e vieni dentro il mio buchino. Sembravo un indemoniata lui, in un primo momento stupito dalla mia reazione, iniziò a scoparmi sempre più profondamente e con ritmo sempre maggiore. Improvvisamente si torse da quella posizione, mi si avvicinò con il cazzo al viso e prendendomi per i capelli me lo infilò in bocca per scaricarmi in gola tutto il suo seme bollente. “Accidenti che indemoniata, mi sa che questa volta sei stata meglio della mamma:” “E non è ancora finita.” Gli dissi in tono di sfida. “Che vorresti dire?” “Slegami le mani e ti farò vedere.” Curioso di sapere cosa avessi in serbo per lui mi slegò le mani. Una volta libera mi distesi sul letto al suo fianco, il suo cazzo era ancora nel periodo refrattario. Iniziai ad accarezzarglielo e a poco a poco ricominciò a crescere. Subito lo presi con le mani e comincia a masturbarlo. Poco dopo mi avvicinai col viso e me lo infilai in bocca e li cominciai a fargli il più grande pompino che abbia mai fatto. La mia lingua correva sul bordo della sua cappella facendolo vibrare dal piacere. La mia bocca vogliosa lo inghiottiva fino a sentirlo in fondo alla gola. ...
... “Brava, sei proprio una grande pompinara, molto meglio di tua madre.” Provai un piacere subdolo sentirmi paragonare ancora una volta a mia madre, ma questa volta ero stata più brava io! “Dai schiava, ora cavalcami.” Ubbidii subito al suo comando, sempre impugnando il suo cazzo, gli passai sopra con una gamba e me lo infilai nella fica. Subito iniziai a scoparlo il modo violento. Sentivo il suo cazzo penetrarmi fino nel profondo del ventre fino all’utero ma, indifferente al male che sentivo continuai senza fermarmi. “Allora chi ti cavalca meglio? Questa troietta o mia madre?” La competizione era partita. Continuai senza sosta, la mia respirazione era al limite ed avevo la bocca secca. “Si zoccola continua così che vengo.. “ Mentre pronunciava queste parole sentii gli schizzi caldi della sua sborra inondarmi la vagina. “Siii.. Sei proprio un gran troia, molto di più di tua madre.” Nel sentire queste parole mi eccitai ulteriormente ed ebbi anche io un intenso orgasmo. Restammo per qualche minuto l’una sull’altra, poi lui si alzò e mi disse: “Vieni con me in bagno.” Una volta in bagno entrammo tutti e due nella vasca. “Ora chiudi gli occhi.” Li chiusi non sapendo cosa aspettarmi. Dopo qualche secondo sentii un getto di liquido caldo bagnarmi il viso. Aprii gli occhi e vidi che mi stava irrigando con suo liquido dorato. Subito cercai di togliermi ma, prendendomi per i capelli, mi costrinse ad aprire la bocca ed ad assaggiare il gusto sapido della sua urina. Da quel gesto capii che la ...