1. La caduta di Serena Capitolo 5 (direttamente dal v


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: subbywife

    ... lentamente, ma senza esitazioni. E la prova stava anche nel negozio che stavano raggiungendo…Serena si bloccò di colpo. “Marco! Che intendi fare??” disse impaurita.Il viso di lui era la quint’essenza dell’innocenza.“Cosa, puttana? Stiamo semplicemente per far compere…” rispose soave.Lei indirizzò lo sguardo verso la loro meta… il negozio sportivo. Quello di Gianni.“Sei…” stava per offenderlo… le parole le salirono in gola… prima di rendersi conto che lui l’aveva privata di quello sfogo… sarebbe accaduto senz’altro di peggio, se non avesse misurato quanto stava per dire… Cambiò subito tono…“A-ascolta… non lì… ti chiedo solo questo, solo questo! Gianni tornerà alla carica di sicuro se mi vede vestita a questo modo! E’… viscido!!” concluse lei, seriamente convinta che quelle motivazioni sortissero qualche risultato.Marco finse di riflettere, davanti a lei.“Pensa, puttana… quanto diviene importante la tua ubbidienza ora… noi entreremo lì, perché ho deciso così, e sarai, per così dire sotto esame… Se sarai ubbidiente come dico io, compreremo quello che serve, ed usciremo… se però non ti giudicassi soddisfacente, beh, immagina con quanta soddisfazione ti scoperebbe uno che hai rifiutato…” disse flemmatico.“N-no… ti scongiuro, questo non può…” piagnucolò Serena.Il dito di Marco, a segnalare il silenzio. E lei prontamente tacque.“In pratica, dipende da te, puttana… brava e ubbidiente, oppure il suo cazzo glielo svuoterai tu. Intesi?”Serena era avvilita. In altre occasioni, si ...
    ... sarebbe sentita addirittura ammirata per la sottigliezza di un gioco simile… Marco praticamente non la concedeva di suo spunto, stava in lei la volontà di umiliarsi davanti a chissà quale nuova perversione per evitarne una assolutamente drammatica… E, come ogni volta, diveniva un gioco senza uscita… che le imponeva un’unica risposta…Guardando a destra e sinistra, occhi lucidi, si rassegnò…“s-sì, ma ti prego…” tentò di aggiungere, lui fu però perentorio.“Seguimi, puttana.” E si avviò dentro il punto vendita, piuttosto grande ed affollato.Dapprima, l’ingresso della coppia fu anonimo. Un minuto dopo, quando si avvicinarono ai primi scaffali, cominciò la stessa scena della galleria… la scollatura di Serena calamitava come al solito e, secondo gli ordini, lei non doveva far nulla per tentare di coprirsi.Marco passeggiava tranquillo, guardava tutto e nulla. In realtà, vagliava… tutti i visi di chi indossava la maglia “staff”… Finchè trovò quello che cercava, confermato poi dalla velocità con cui Serena abbassava il viso, per fare in modo che i capelli la celassero…Gianni.Stava riordinando della merce in una corsia. Non aveva visto Serena, era di spalle. Marco era però sicuro fosse lui. Sui 45, a impartire indicazioni a dipendenti più giovani… sì.Marco si voltò verso Serena.“Puttana, adesso devi essere gentile… so benissimo che quello è Gianni…” disse, e trovò nuova conferma nel silenzio di lei, e proseguì “non devi poi fare molto… salutarlo, come si fa tra due persone civili… e coglierai ...
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