1. La caduta di Serena Capitolo 5 (direttamente dal v


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: subbywife

    ... Diretto.Serena tratteneva le lacrime a stento. Riposò lo sguardo su Gianni, che a braccia incrociate era tornato a fare il grand’uomo… Maledetto porco… pensò lei… e d’improvviso il terrore completo, essendosi accorta di aver esitato. La punizione poteva essere… no, non ci voleva pensare…. Le braccia finirono lungo i fianchi.Gianni perse un battito del cuore, ma senza scomporsi… forse forse, dopo queste prime pietanze, avrebbe gustato anche il dolce… del resto, il corpo di Serena se l’era sognato mille volte… e in tutte quelle mille volte, se la scopava a più non posso… Senza contare che l’essere stato respinto a suo tempo rendeva ancor più eccitante il fatto di averla semi nuda nel suo negozio…“Sì… decisamente questo ti sta meglio…” disse Marco avvicinandosi di un passo a Serena “certo, il tuo girare senza intimo mette un po in risalto i capezzoli” proseguì “ma se proprio non sopporti reggiseno e mutandine, questo mi sembra perfetto.”Serena voleva sprofondare. Non esisteva fine… Gianni la guardava come se fosse già sua, e difatti fece il gesto di allungare una mano verso di lei.E Marco fu rapido a scostarlo quel tanto che bastava e chiudere la tendina. Prese i vestiti di Serena, glieli passò scostando appena il divisorio.“Rivestiti. Ti aspettiamo qui. Prendi quello che hai provato, compriamo tutto.”Gianni rimase indispettito dal finire di quell’interessante commedia.“Ma… forse era il caso di farle provare qualcos’altro” disse con occhio malizioso.Marco aveva un’espressione ...
    ... inflessibile mentre lo fissava.“Oggi non abbiamo altro tempo. Sicuramente acquisteremo altro in futuro.” Precisò.Il disappunto dell’altro era evidente, mentre sentiva Serena rivestirsi al di là della leggera barriera… era completamente infoiato… gli sembrava di essere arrivato a due centimetri dalla meta, e ora…“A ripensarci” disse “dovevo passare anch’io da voi in questi giorni a comprare qualcosa…” disse speranzoso.Marco sorrise, sinceramente divertito.“E noi l’attendiamo… Serena è una commessa a dir poco cortese… direi servizievole.” Gli disse Marco, certo che Serena stesse udendo ogni singola parola.E difatti, quando comparve tirando piano la tendina, sembrava un pulcino bagnato. Stringeva gli indumenti appena provati al petto, a capo chino.Marco le cinse i fianchi dolcemente con un braccio, ed insieme si avviarono verso le casse. Gianni li seguiva a ruota. Pagò Marco, velocemente, con accanto una donna che ancora non riusciva a proferire parola. Adesso che gli acquisti erano riposti in una busta portata da lei, la scollatura della camicetta faceva di nuovo bella mostra di sé.Gianni li sentiva sfuggire… ebbe solo il tempo di aggiungere “allora ci vediamo presto… e grazie di TUTTO Serena”, aggiunse con un gran sorriso.Marco le bisbigliò all’orecchio… lei chiuse gli occhi, sconfitta.“G-grazie a te… a presto…” salutò Serena, ripetendo quanto le aveva suggerito il suo padrone.Con gentilezza, le aveva raccomandato Marco… come se non fosse bastata la commedia di poco prima. ...