1. Frocio per lei.


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Servo Tullio

    Tutto ha avuto inizio perché Giovanna, la mia fidanzata, aveva lavorato insieme a mia cugina Alex, come fotografa. Così quel giorno mi disse che Alex aveva bisogno di un modello per certe scene di nudo. Io andai e si trattava di fare alcune foto per non più di mezz’ora in cui io ed un altro tizio dovevamo simulare delle posizioni omosessuali uno con l’altro. Era una cosa un po’ alla buona ed un po’ improvvisata. Non ho capito bene di cosa si trattasse, ma c’era Alex che ripeteva imprecazioni contro un certo tizio che non era presente. In pratica io indossavo solo una maglietta tagliata all’altezza dell’ombelico e l’altro tizio una camicetta sbottonata, ma legata alla contadina sulla pancia. Si doveva simulare un pompino ed una inculata, ma a distanza. Alex mi aveva detto quando ci eravamo sentiti che uno dei due avrebbe fatto bene a prendersi una pillolina blu. Io preferivo non prenderla e non era stato un problema; così era successo che l’aveva presa l’altro tizio, che quindi aveva una stecca dritta da fare impressione. Quello che non avevo calcolato era che quello con la stecca doveva essere quello attivo e l’altro doveva simulare il pompino e di prenderlo in culo. Non era in realtà un gran problema, perché tanto si trattava di simulare, non ci dovevamo proprio toccare. Alex si lamentava che non fossimo veri e voleva che ci avvicinassimo sempre di più, mentre questo tizio aveva paura che ci toccassimo. Non voleva assolutamente che gli sfiorassi il membro. Figurati io, ma ...
    ... non capisco perché gli girassero tanto le palle. Ad un certo punto entrò Giovanna, che lavora negli stessi studi. E’ entrata e mi ha trovato a pecora con questo che avvicinava il pene al mio sedere teso ed ha iniziato a dire:” ma guarda che bel frocetto mio marito ( odio quando di che sono suo marito. Non siamo sposati), adesso lo deve prendere in culo?” e il tizio ha iniziato a dire “ non voglio che ci tocchiamo altrimenti voglio almeno il doppio” allora Alex ha detto: “ dai avvicnatevi un po’, senza toccarvi” E Giovanna continuava, “guarda che bel pisello questo giovane, avvicina un po’ di più il culo, dai sentirai che piacere sentire quella bella cappella che ti sfiora l’ano. Fallo senza farti accorgere!” Alex mi disse di appizzare di più il culo come se stessi cercando il cazzo voglioso. Io lo facevo ed effettivamente non sapevo quanto distante potesse essere quel membro e mi incuriosiva la sensazione di una cappella sul buco del sedere. Ma quel tizio continuava a sbraitare. Quando Alex fu contenta delle foto, cambiammo posizione, ora dovevo simulare la pompa. Il ragazzo mi disse piano,” guai a te se mi tocchi con la bocca.” Io ero infastidito. Ma cosa credeva che lo volessi spompinare? Ma anche stavolta Alex insisteva perché la cosa sembrasse vera e che fossimo vicini. Mi disse che se non sembravo vero non ce ne saremmo andati. Giovanna ridendo mi disse “ adesso Andrea è il tuo momento. Guarda che bel bastone che c’ha il tuo amico! Dagli una leccata. Vorrei essere al posto ...
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