1. Frocio per lei.


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Servo Tullio

    ... tuo! “ Avvicina la bocca, toccalo con le labbra”. Alex le diceva di smetterla e a me di metterci più passione. “Respira, vedrai che ti viene più passione” Anche Giovanna mi disse “ sì respira inebriati del profumo del membro di un altro uomo!” Vedrai che ti darà l’ispirazione! Io iniziai a respirare dalla bocca spalancata a pochi centimetri dal pene eretto del tizio ed effettivamente sentivo l’odore ed il sapore di sesso maschile. “ Dai che ti piace, adesso leccalo” diceva Giovanna. Più lo diceva e più diventava vero. Avevo veramente voglia di sentire quel bastone di carne tra le mie labbra, lo volevo leccare. Mi stavo eccitando. Il mio cazzo diventava sempre più duro “ Giovanna lo notò e disse “ visto che funziona! “ Allora ti piace veramente il cazzo! Non resistere, lasciati andare. Vedrai che bello sfiorare la cappella con le labbra”. Alex mi disse “ bravo così, vedi che ci sai fare quando vuoi. Adesso tira fuori la lingua e muoviti lungo tutto il pisello che abbiamo quasi finito”. Io ubbidii. Volevo veramente leccarlo, avevo una stecca tesa come quella del tizio. Ma non potevo toccarlo neanche per sbaglio che si sarebbe finito di incazzare. C’era ancora una foto da fare in cui lui mi baciava i piedi, ma Giovanna insistette che dovevo essere io a leccargli i piedi a lui e così Alex cedette e volle provare anche questa. Fece giusto uno scatto, mentre Giovanna diceva, “vedi come si eccita a sentire l’odore dei piedi questo frocetto. Questa sera ti faccio leccare i miei” ...
    ... Più lo diceva più mi eccitavo. “ è vero” disse Alex” è proprio portato. OK grazie abbiamo finito. Mentre smettevamo il tizio mi mise un piede in faccia e mi spinse via. E’ stato bellissimo. Tornando a casa Giovanna continuava a prendermi in giro dicendomi che mi sarebbe piaciuto spompinare il tizio e che mi capiva, perché aveva proprio un bel pisello. Mi chiedeva di ammettere che il cazzo mi piace. Quando arrivammo a casa ad un certo punto lei guardandomi pensieroso e con un bel bozzo tra i pantaloni, mi chiese se stavo pensando ancora all’occasione persa di ciucciare un bel pisello. Mi disse che le sarebbe piaciuto vedermi all’opera. Decisi che era venuto il momento di condividere con lei l’emozione di quel pisello vicino alla bocca e di quanto avevo voglia di prenderlo in bocca e le dissi anche che il tipo mi aveva messo un piede in faccia e che mi era piaciuto. Allora lei si è messa a ridere” ma allora è vero che sei un finocchio?” forse non avrei dovuto dirglielo. Poi “ mi vuoi far vedere come lo avresti spompinato frocetto mio? “ non capivo. Sì dai, andò in camera da letto e tornò con un pene di gomma e mi disse di farle vedere come lo spompinavo, immaginando che fosse il cazzo del modello. “Ma da dove viene quell’affare?”” non è affar tuo, dai leccalo, fammi vedere, soddisfa le tue labbra assetate, finocchietto mio” me lo passava vicino alle labbra ed in un attimo l’unica cosa che volevo era leccare quell’oggetto. Come mi aveva incantato convincendomi di voler leccare il ...
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