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Frocio per lei.
Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Servo Tullio
... mio pubblico divertito ed incuriosito per un attimo, aprii la bocca e mi avvicinai al wusterl, mi fermai a respirarci sopra, come avevo fatto col pisello del tipo “ da cosa vorresti cominciare?” disse Giovanna “ vuoi dargli dei bacetti? O lo vuoi sentire con la lingua” “ ma forse dovrebbe essere nudo” disse Lucio. Adesso ci si metteva anche lui. Io non risposi e cominciai a toccare il wusterl con le labbra, perché una volta iniziato non mi interrompessero per spogliarmi. Mi sentivo confuso ed inebriato, eccitatissimo. Sentivo la voglia di pisello sulle labbra, sulle lingua e in tutto il corpo. Il cazzo mi si gonfiava e il mio sedere voleva essere manipolato. Ero in ginocchio sulla sedia, appoggiato al tavolino ancora apparecchiato mentre Marina mi teneva questo finto fallo e me lo muoveva per assecondare i miei movimenti e diceva “ bravo, così “ Giovanna mi slacciò i pantaloni e me li abbassò sin dove poteva e vedendo le mutande gonfie disse “ guarda come ti piace. E tu volevi tirarti in dietro” “ ma guarda che pompinaro” disse Lucio “ mi sto eccitando anch’io”. Lo leccavo e lo succhiavo sempre più voglioso “ vorresti che fosse un pisello vero e recchioncello? “ disse Givanna. Altro che se volevo, volevo che fosse quel modello, lo avrei afferrato per i glutei per avvicinarlo alla mia bocca per prenderlo tutto. “che spompinatore provetto che sei” disse Marina “ sei sicuro di non averlo mai fatto?” e risero. “ mi ha detto anche che avrebbe voluto che il tizio gli pisciasse ...
... in bocca. Secondo me un giorno di questi mi pregherà a me di farlo” “ e tu cosa faresti? “ le chiese Lucio. Credo che aprirei le gambe e lo innaffierei come un cesso”. Lucio rise e verso vino bianco, mentre io stavo spompinando il wurstel. Marina me lo tolse e mi disse di bere. “Immagina che sia la pipì di Giovanna. Assaporala bene” Tutti bevemmo. “ ci sarebbe il dolce, cosa ne dite? Andiamocelo a prendere in salotto. Andrea togliti definitivamente i pantaloni e servici il dolce di là con un bicchiere di liquore”. Io stravolto ubbidii. Quando arrivai col dolce loro stavano ridendo “ come sei diventato succube di Giovanna” disse Lucio. Giovanna “ mi piace vederti così servile. Appoggia il dolce sul tavolino. Stavamo dicendo che sarebbe carino a questo punto ricreare la scena di oggi per fargli capire bene la situazione. Lucio sarebbe disponibile” “ mi piacerebbe vedere la tua bocca vicino al mio cazzo, vederti bramare per la mia cappella” “ ma il tizio di oggi aveva preso del viagra”. “ non sarà certo questo un ostacolo” disse lui spogliandosi. Evidentemente erano già d’accordo. Che bello che era. Giovanna “ come ti guarda! Dai frocione adesso tocca a te” mi spogliai “ vieni qui fammi sentire le tue chiappe sode, andai e mi colpì con un sonoro schiaffo che fece ridere Lucio e Marina “ senti come sei sodo, il tuo culo non lo batte nessuno” e mi diede un’altra sculacciata “ senti Marina “ io andai da marina e lei mi schiaffeggiò con forza dicendo “è vero” e lo ripeté ancora più ...