1. Una strana normalità


    Data: 13/01/2019, Categorie: Incesti Autore: Troy2, Fonte: EroticiRacconti

    Sono cresciuto in una famiglia normale: un padre, una madre ed io.Mi ci sono voluti tanti anni per capire che la normalità della mia famiglia differiva non poco da quella imperante. A fare la differenza era il gran numero di zii che mi ritrovavo e che venivano a trovare mia madre e giocare con lei ad un gioco che non capivo, sia quando c’era mio padre, che quando lui era al lavoro.Uno di questi zii, poi, una decina di anni fa è venuto ad abitare con noi. Mio padre, Giacomo, 45 anni, dirigente in una banca importante, guadagna bene, oltre ad essere già ricco di famiglia. È un bell’uomo, alto, magro, con due grandi occhi verdi. Mia madre, Ornella, ha la stessa età di mio padre. Sono cresciuti insieme, quasi: compagni di classe fin dalle elementari, hanno frequentato insieme anche medie e ragioneria, prima di trasferirsi, sempre insieme, a Scienze Bancarie a Siena. Dopo la laurea il matrimonio e la scelta di restare a casa a fare… la casalinga: adora scopare! Piero, 32 anni, è lo “zio” che si è trasferito a casa nostra. Lavora con papà, nello stesso ufficio. 10 anni fa, al suo primo giorno di lavoro, papà lo invitò a cena, come era solito fare con quasi tutti i suoi amici e colleghi. E mia madre lo invitò a restare per un caldo dopo cena, come era solita fare lei, con il consenso di mio padre, con tutti gli amici e i colleghi di mio padre, i vicini e tanti altri. Ma con Piero, fin da subito, si stabilì un feeling diverso, una complicità che andava oltre la semplice scopata e, ...
    ... più in generale, la semplice intesa sessuale. Gli inviti a cena si moltiplicarono, fino a diventare quotidiani; poi, una sera, mio padre glielo propose:“Perché non ti fermi a dormire con noi?”E mia madre rincarò:“Già! Anzi, potresti proprio trasferirti qui. Nel lettone ci possiamo stare in tre!”Detto fatto! “Zio” Piero entrò a far parte della mia famiglia normale e, da allora, sono cresciuto anche con lui. Avevo 9 anni! Mia madre non ha cambiato abitudini: continua a ricevere amici vecchi e nuovi, sia che i suoi uomini ci siano, che quando sono al lavoro. D’inverno, dormono tutti e tre nel lettone. D’estate, quando neanche il condizionatore tollera il contatto prolungato tra i corpi, papà e Piero si alternano in un lettino preparato in camera mia.Io…Io sono cresciuto ed ho capito la strana “normalità” della mia famiglia. Ma soprattutto ho dovuto imparare a fare i conti con le scene di sesso che mia madre mi offre costantemente, obbligandomi a segarmi furiosamente, per far fronte all’eccitazione. Quel giorno studiavo in camera mia, nel pomeriggio. Suonarono alla porta e mia madre andò ad aprire: riconobbi la voce del nostro vicino, che presentava un suo amico.“Piacere, Ornella! Guido mi parla sempre di te!” “Spero bene!” “A me piace sempre verificare che, quello che si dice di qualcuno, sia la verità!” Non avevo dubbi del perché fossero da noi, così come non ne avevo che mia madre non si sarebbe tirata indietro. Scoparono selvaggiamente, in cucina: sul tavolo, sulle sedie, ...
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