1. La storia di Anna (cap. VI)


    Data: 14/01/2019, Categorie: pissing, Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti

    LA STORIA DI ANNA (CAP. VI) Ci ritrovammo dopo quasi una settimana al solito bar; in tutti quei giorni sperai di non aver rovinato il nostro rapporto e di non poter rivedere più Anna, che già una volta era uscita dalla mia vita, ma che ora avevo ritrovato e non volevo assolutamente perdere; quando mi telefonò per fissare il nuovo appuntamento feci un grosso sospiro di sollievo. Ci sedemmo ed facemmo finta che nulla fosse accaduto ed Anna cominciò subito il suo racconto:” Della promessa di un regalo me ne dimenticai quasi subito, mentre non mi passò di mente il rumore che avevo sentito durante la nostra ultima performance di fronte allo specchio. Una mattina che ero sola in casa cominciai ad esplorarla, cosa che non avevo mai fatto, un poco per rispetto nei confronti di Giovi ed un poco perchè non ero molto curiosa. Ma quel sospiro mi risuonava ancora nelle orecchie: era come se qualcuno avesse raggiunto l'apice del piacere e si lasciasse andare. Quindi debbo dire che non rimasi molto sorpresa quando lungo il corridoio che partiva dalla nostra camera, ben dissimulata dalla carta da parati e dalle cornicette trovai una porticina che permetteva il passaggio di una sola persona ed introduceva in stanzetta di pochi metri quadrati, priva di finestre e con odore misto di chiuso e di sesso. Una parete era completamente occupata da uno specchio che con la luce accesa rispecchiava chi gli stava di fronte ma spegnendola faceva vedere la nostra stanza da letto; come quello della polizia ...
    ... dove si vede l'indiziato ma lui non vede voi. Lì davanti era posizionata una comoda poltrona che alla sua destra aveva un grosso televisore ed video registratore con un contenitore pieno di DVD. Trovai il telecomando in una tasca della poltrona e, spinta dalla curiosità, anche se immaginavo quello che avrei visto, spinsi il tasto play e comparvero due figure avvinghiate nel nostro letto: io e Giovi. La cosa mi eccitò mi accodai sulla poltrona allargai le gambe ed inizia ad accarezzarmi la figa; dopo aver inumidito il medio e l'indice con abbondante saliva cominciai a penetrarmi alternativamente la figa ed il culo e poco dopo venni scossa da un orgasmo mentre anche i due soggetti del film erano giunti al termine. Adesso non rimaneva che scoprire che fosse il guardone che si segava guardandoci, e presi la decisione di raccontare tutto a mio marito perchè fra noi non dovevano esserci segreti, come ci eravamo promessi all'atto del matrimonio. La sera in camera, per il piacere di Giovi, improvvisai uno strip molto languido, strusciandomi come in una torbida lap dance sui montanti del letto; ciò facendo notai che Giovi cercava qualcosa nella testata del letto, gli presi la mano e vidi un piccolo bottone che aveva schiacciato: quindi era lui che avvertiva quando c'era qualcosa da vedere: non lo assalii, come avrei fatto tempo prima, perchè anche a me non dispiaceva che qualcuno assistesse alle nostre performances; “ E' tuo padre, vero?” Abbassò lo sguardo che valse più di qualsiasi ...
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