1. Come depravare una vergine 2


    Data: 16/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Amoledonne

    IL SEQUEL DEL DIARIO DI ADA, EX VERGINE sono passati tre mesi e ormai la Ada brava ragazza, vergine e inesperta, è scomparsa lasciandomi sola! Sono ormai la Ada troia, desiderosa di ogni nuova sensazione e di ogni tipo di sesso! I miei padroni mi trattano bene… di giorno, con gentilezza ed educazione, ma quando di sera, dopo cena, sento squillare il campanello della mia camera da letto, so già perchè mi chiamano e so che il loro comportamento nei miei confronti è, di notte, molto diverso! Io ogni sera aspetto quel suono con ansia, e se non succede nulla, mi sento sola, triste, abbandonata, e comincio a masturbarmi quasi con rabbia, fino a venire immaginando, tra i singulti dell'orgasmo, i corpi splendidi dei miei padroni uniti al mio! anche stasera non sento suonare, mi siedo sul letto, apro le gambe, mi guardo nello specchio che ho spostato davanti al letto per vedermi meglio, ed infilo il medio nella fica! ho appena iniziato il ditalino che il campanello suona! mi alzo di colpo, mi sento felice ed infoiata, e mi precipito nuda nella loro camera, busso e apro la porta: sono a letto, nudi! Fausto ha il cazzo già duro e dritto come l'asta di una bandiera, Lelia sta masturbandosi con lentezza e sorridendo mi dice: non speravi più di essere chiamata, vero, troia? Io la guardo con adorazione e sussurro: no, padrona, non ci speravo più! Lei: e quindi? Io: e quindi stavo masturbandomi come una porca insoddisfatta! Lei ride: sei già venuta? Io: nooo padrona! Lei: bene, allora sei ...
    ... arrapata, vero? Io: ooohh siii, padrona! Lei: ti piacerebbe guardarci mentre gli faccio di tutto, naturalmente senza toccarti la fica? Io gemo: ooh no padrona: sarebbe meglio se mi torturaste! Lei: infatti questa sarà stasera la tortura che ti faremo, troia! Lelia si avvicina al cazzo di Fausto e comincia a fargli un bocchino favoloso, guardando me che mi torco per la voglia di scopare e devo rimanere ferma, senza toccarmi! La padrona non fa venire il marito, sospende il bocchino, si accovaccia sul suo cazzo e gli si siede sopra, muovendosi su e giù, mugolando! non ne posso più, ma appena muovo la mano sento Fausto che con voce roca di libidine mi ordina: ferma, troia! e ricomincia ad ansimare per il piacere, fino a venire nel culo di Lelia! La padrona si gira verso di me: vieni qui, puttana, e succhiami il culo: non devi masturbarti, ma puoi ingoiare la sborra del padrone, contenta? Annuisco, mi avvicino al culo di Lelia, glielo succhio, gusto il sapore dello sperma, e lo ingoio lentamente, centellinandolo! Lelia mi carezza la fica e, melliflua, dice: ora resterai a dormire con noi! Gemo e supplico: no, vi prego, ho anche ingoiato la sborra del padrone: sono infoiata come una cagna! Lelia mi guarda ridendo: te l'ho detto: questa è la tortura che abbiamo deciso di farti stanotte! mi fa stendere tra lei e Fausto: sento i loro corpi sudati per il sesso appena fatto, vorrei almeno leccare il loro sudore ma appena tocco con la lingua il seno di Lelia, la padrona mi colpisce il culo ...
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