Come depravare una vergine 2
Data: 16/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Amoledonne
... avvolgo la sua, le succhio la saliva , gliela restituisco insieme alla mia saliva, e continuo finchè non mi sento appagata, non dal sesso ma da questa strana sensazione, forse simile all'amore! Dopo alcuni secondi anche lei si stira come una gatta, appagata dalla mia lingua, e poi sussurra: ascolta bene, Ada, quello che ci siamo dette non cambia in nulla il nostro rapporto: continueremo a farti depravare con le nostre perversioni e le nostre torture, sicuri che tu godrai quanto e forse più di noi! La guardo con devozione: padrona, tu sai che sono tua e di tuo marito! non dimentico la notte in cui mi avete sottratta a quei porci che volevano solo farmi male pur di godere il loro sadismo violento, e mi avete promesso che solo voi due mi sottoporrete a torture!: ormai sono pronta a fare ogni tipo di sesso, anche con i vostri ospiti: mi basta sapere che voi godete guardandomi mentre faccio la troia con loro! Lelia mi sorride, si accende una sigaretta e me ne accende una: fumiamo lentamente, con lunghe boccate, e io la guardo con libidine. Dopo qualche minuto lei mi dice: ora vai a lavorare e, finiti i servizi di casa, preparati: stasera avremo ospiti e tu sarai la puttana che "esibiremo"! La fisso con desiderio: ohhh siii, padrona, farò il sesso più perverso, se me lo ordinerai! ...Si è fatta sera e arrivano gli ospiti: sono marito e moglie, amici di Fausto, entrambi trentenni: il maschio, Carlo, ha l'aria di chi vuole scopare subito per sfogarsi, come si capisce dal rigonfio ...
... del cazzo sotto la patta dei pantaloni. La moglie, Elena, è diversa: si capisce subito, dalla bocca, dagli occhi, dalle movenze del suo splendido corpo, che vuole godere a lungo, e che vuole provare tutte le perversioni che si intuiscono vedendo il suo sguardo libidinoso! Come sempre servo la cena con la mia divisa: addosso ho solo il tanga rosso, e noto gli sguardi di Elena: nel solo vedere come mi scruta mi eccito! Dopo cena il padrone dice: e ora andiamo nella nostra stanza preferita! Ci accomodiamo tutti nella stanza delle torture che stasera servirà solo per le dimensioni del letto e per le corde agganciate agli angoli, corde che saranno, come altre volte, usate per legare me, rendendomi disponibile ad ogni lussuria! Si spogliano tutti, ed Elena, con voce glaciale, sussurra: vorrei torturare la vostra schiava! Fausto è deciso nel rispondere: cara Elena, la nostra puttana è disponibile per tutto quello che vorremo farle, tranne che per le torture, poi ride dicendo: quel piacere ce lo riserviamo io e mia moglie! Elena sorride melliflua: va bene, Fausto, come vuoi... allora facciamo sesso di gruppo: voglio di nuovo provare il tuo bel cazzo, mentre Carlo si farà Lelia, ma cosa facciamo della puttana? Risponde Lelia con calma: la legheremo alle corde, molto tesa e divaricata, e ognuno di noi potrà godersi il suo splendido corpo! Elena ribatte: io la preferirei legata sì, ma a pecorina, e con gambe larghe... la posizione ci consentirà di scoparle sia la fica che il culo, anche ...