1. Una Dea sul pianerottolo


    Data: 20/08/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembra, per ora?�Marta sollevò le spalle �Non penso niente. Perché dovrei pensare qualcosa di loro?��Non lo so, ma visto che abitano dall�altra parte del pianerottolo sarebbe il caso di sapere che gente sono e che cosa fanno, non credi? La donna mi sembra una casalinga��Si chiama Laetitia��Ah. Te l�ha detto lei?� domandai.A quel punto Marta sbuffò �Uffa, ma perché tutte queste domande? Si può sapere che cos�hai, stasera?�Decisi di lasciar perdere e mi congedai con una banale scusa.Passarono i giorni.Una settimana dopo aver scoperto mia sorella a leccare il sesso della brasiliana (di cui solo adesso conoscevo il nome) partecipai ad una partita di pallavolo con le mie amiche di università. Fu una bella faticaccia, visto che non mi allenavo dai tempi del liceo, e tornai a casa semidistrutta. Mi stesi sul letto e mi addormentai nel giro di pochi minuti. Dopo qualche ora il mio sonno fu interrotto da una forza che iniziò a premermi sul collo. Non solo, ma c�era uno strano odore, nell�aria. Quell�aroma d�incenso dolciastro che negli ultimi tempi avevo imparato a riconoscere alla perfezione.Aprii gli occhi e scorsi la figura imponente della brasiliana sopra di me. Laetitia era salita sul mio letto con entrambi i piedi, si era appoggiata col suo grosso sedere rotondo alla testiera del materasso e mi aveva appoggiato un piede sulla testa. Cercai di sfuggire a quella pressione spingendomi indietro con le braccia, ma lei se ne accorse, si chinò su di me e mi afferrò per i ...
    ... capelli.�Stai ferma� disse.Mi sentivo intontita, quasi priva di forze. Afferrai il polso della donna con entrambe le mani e soffocai un gemito di dolore. Le sue dita mi stavano strappando i capelli, scuotendomi da una parte e dall�altra. Laetitia mi costrinse a sollevare il volto verso di lei, mi guardò fissa per qualche secondo e infine mi colpì con uno schiaffo. Rimasi intontita più di quanto già non fossi. Tutto, nella stanza, sembrava girare attorno a me, e quello che sembrava solo un bizzarro risveglio stava assumendo sempre più i contorni distorti di un sogno. Forse di un incubo.Un altro schiaffo piombò su di me, e questa volta l�impeto fu tanto grande da scaraventarmi giù dal materasso. Indossavo un reggiseno e un paio di mutandine. La mia ospite indesiderata, invece, era completamente nuda. In un angolo della camera, subito dietro la porta, scorsi una gonna e una camicetta che non appartenevano a me. Laetitia si era spogliata entrando nella mia stanza senza che neppure me ne accorgessi. Com�era possibile, mi domandai. Eppure avevo sempre avuto un sonno talmente leggero da svegliarmi per un nonnulla!La brasiliana si avvicinò, mi osservò dall�alto quasi fossi un verme che striscia sotto i suoi piedi e disse �Tu non farmi incazzare. Tu devi obbedire a me�Si abbassò a sedere sul letto e sporse le sue gambe grosse e rotonde giù dal bordo del giaciglio. Mi ritrovai i suoi piedi davanti al volto e d�istinto cercai di indietreggiare. Ancora una volta Laetitia fu più rapida di me, mi ...
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