Una Dea sul pianerottolo
Data: 20/08/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: tom, Fonte: RaccontiMilu
di Tom (contatto Facebook: Tomas Mantelli)Quando i nuovi vicini si trasferirono nell�appartamento accanto al nostro era estate e la colonnina di mercurio indicava stabilmente i trentacinque gradi. A quei tempi frequentavo ancora l�università, facoltà di filosofia. Avevo ventiquattro anni e vivevo con mia madre e mia sorella Marta, di due anni più giovane di me.La famiglia che venne ad abitare accanto a noi era originaria del Brasile, ma viveva qui in Italia già da qualche anno. Lui, il capofamiglia, non si vedeva quasi mai, sempre in viaggio di lavoro fra il Belpaese e il Sud America. Lei, la madre, aveva quasi cinquant�anni, e al contrario del marito trascorreva le giornate in casa. Era una donna piuttosto alta, con la pelle abbronzata e un seno e un fondoschiena molto prominenti. Definirla grassa sarebbe un errore, ma giunonica sì, lo era senza dubbio. I figli erano due, un maschio e una femmina, entrambi più giovani di me e di mia sorella.I primi giorni di convivenza trascorsero tranquilli. I brasiliani non si sentivano quasi mai e raramente ci capitava di incontrarli fuori dalla porta del loro appartamento. Ogni tanto, però, sul pianerottolo si poteva avvertire un odore dolciastro, come di vaniglia mista a incenso. La voce si sparse in fretta e venne fuori che la donna era una specie di chiromante. Leggeva le mani, la palla di vetro o roba così. A dire il vero non ci feci molto caso. In fin dei conti, ognuno può trascorrere il tempo come meglio vuole.Qualche giorno più ...
... tardi �credo fossero i primi di settembre- feci un�amara scoperta. Stavo tornando a casa da una giornata trascorsa all�università, e trovandomi a passare davanti all�uscio della loro abitazione udii degli strani mugolii. La porta era solo socchiusa e così, incuriosita più che mai, mi avvicinai per dare una sbirciatina. La scena che mi si presentò davanti mi stordì dalla sorpresa. Mia sorella era lì, al centro del soggiorno. Se ne stava inginocchiata a quattro zampe come una bestia, con la faccia affondata fra le cosce della padrona di casa. Quest�ultima era quasi completamente nuda. Indossava solamente un piccolo reggiseno e un sottile pareo che le cingeva i fianchi. Era seduta sulla poltroncina della stanza; una gamba appoggiata sulla schiena di mia sorella e l�altra sul bracciolo a dondolarsi a mezz�aria. Marta sembrava piccolissima, davanti alla donna. Il suo corpo bianco e snello pareva quasi scomparire al cospetto di quelle due grosse cosce adipose che la schiacciavano ai lati. E la sua testa�quasi non la vedevo, affondata com�era sotto la pancia della brasiliana!Sbalordita, rimasi a osservare quella scena come un�intrusa. La donna teneva una delle sue grosse mani sulla nuca di Marta e l�altra dietro la propria testa. Il mio primo impulso fu quello di entrare e intervenire, di liberare mia sorella da quella umiliate situazione, poi qualcosa mi fermò. La brasiliana lasciò andare la testa di Marta e si sporse con il bacino in avanti. Libera dalla stretta della donna, credevo ...