1. Una famiglia accogliente - Capitolo 13 - Il regalo di una figlia


    Data: 17/01/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Minstrel, Fonte: RaccontiMilu

    ... aggressiva, anche nel modo di esternare il suo piacere. Due modi diversi di vivere il sesso, non che uno fosse migliore dell’altro: ero fortunato a poterne godere di entrambi. Con delicatezza infilai prima un dito, poi un altro, cominciando a muoverli dentro e fuori, mentre con la lingua accarezzavo e stimolavo il clitoride. “Aaaaaaaaah!!!!!! - ansimò Sonia - la tua lingua è così...” “Così come?” dissi sorridendo. Mi alzai, infilai un terzo dito dentro la sua figa fradicia. Sonia cercò il mio viso, mi baciò con forza. Le diedi baci sul collo mentre mi abbracciava e gemeva senza freni. Durò alcuni minuti quella scena, fino a quando non tirai fuori le dita. Odoravano dei suoi odori. Sonia se le mise in bocca, leccandole lentamente. “Stenditi” mi disse lei prendendomi per una mano. Mi stesi, testa su dei cuscini. Sonia mi diede un bacio sulle labbra, poi sul mento, poi collo, petto, fino a scendere al mio cazzo duro. Diede piccolo baci lungo tutta l’asta, fino a scendere alle palle. Ne prese una in bocca, cominciando a succhiarle. Leccava attenta, cominciando a masturbarmi lentamente. Indugiò sotto al mio cazzo il tempo necessario a bagnarmi di sua saliva ovunque. Poi con la lingua fece una lunga leccata fino alla punta. Aprì la bocca e prese pochi centimetri del mio cazzo dentro di lei, mentre con la mano accelerò il ritmo. “Adesso si che mi sei mancata - dissi gemendo - sei sempre la migliore a prenderlo in bocca”. Sonia non si distrasse, e scese con decisione sul mio cazzo. ...
    ... Lo aveva quasi tutto dentro. Cominciò a muovere la testa su e giù, aspirando e stringendo il mio cazzo tra le sue labbra e la sua lingua. “Oddio!!! - esclamai io - La tua lingua è fantastica Sonia”. Conitnuò a prenderlo in bocca. Ogni tanto mi baciava la pancia, le gambe, senza però mai interrompere la masturbazione, sia essa con la sua mano o con la sua bocca. “Potrei stare qui per ore - dissi mentre vedevo il mio cazzo sparire nella sua bocca - ma adesso dobbiamo pensare alla tua figa, no?”. Le alzai il viso, Sonia mi sorrise. Si alzò cavalcioni su di me, i suoi fianchi sopra i miei. Prese il cazzo con una mano, e lo posizionò tra le labbra della sua figa. Lentamente entrò dentro di lei. Sonia cominciò a muoversi su e giù, appoggiando le sue mani sul mio petto. Buttò il suo viso all’indietro, mentre il mio cazzo la penetrava. Con le mani le strinsi i fianchi, poi su, fino a sfiorare il grande seno che senza limiti saltava su e giù. “Ancora, non fermarti!!” ansimai io chiudendo gli occhi. Sonia continuò senza fermarsi, con rara maestria alzava i suoi fianchi creando un movimento perfetto. Dopo qualche minuto si fermò: mi alzai, buttandomi sul suo seno. Mi abbracciò mentre prendevo i suoi capezzoli in bocca, li mordicchiavo. “Voglio sentirti ancora più dentro” disse lei gemendo. Cominciò a muovere solo il bacino, con il mio cazzo dentro di lei. Mi faceva impazzire quando faceva così. “Sei una maialona, ti piace proprio il cazzo del tuo genero vero?” Le presi il culo, spingendo ...