1. Periodo di prova


    Data: 18/01/2019, Categorie: Sensazioni Etero Dominazione / BDSM Autore: ziadaniela, Fonte: RaccontiMilu

    ... poltrona dirigenziale. Mi guarda dal basso verso l'alto. Lo sguardo, stranamente, bonario.“Quanto ti manca alla fine del periodo di prova?...” - mi chiede modulando la voce“...una settimana, dottore...” - rispondo quasi sussurrando“...bene, bene...” - e inforcando nuovamente gli occhiali si mette a leggere con attenzione la relazione finaleE come avevo più volte paventato, quello che non avrei mai voluto succedesse, sta succedendo.Il dorso della sua mano sfiora la mia gamba. Forse un contatto fortuito? No, purtroppo no. Il contatto lieve, diviene piano piano strisciamento vero e proprio. Leggero, discreto, fatto a fior di pelle.Mi irrigidisco. Ho paura. Una reazione sbagliata e tutti i mesi trascorsi a lavorare a testa bassa come una matta se ne andrebbero in fumo. E lui lo sa. E ne approfitta: esercita il suo potere!!!Sfruttando un momento in cui dovevo cambiare foglio, ne approfitto per distaccarmi da lui come se non avessi fatto caso. Mi allontano impercettibilmente. La sua mano, sfacciatamente, mi insegue. Il contatto adesso non è più timido.Salto in piedi. Non posso accettare. Lo sguardo di sfida, il suo sorriso sicuro. Silenzio teso. Sto tremando dalla rabbia.“...che c'è? Vogliamo finire questo lavoro?...io dovrei essere già a casa...lo sai?...ti sto facendo un piacere!!!...altrimenti chiudiamo tutto e se qualcosa non dovesse andar bene...te ne assumerai tutte le responsabilità....lo sai vero che la prossima settimana decideremo chi ha superato il periodo di ...
    ... prova....vero?....”Il messaggio è chiaro. Chiarissimo. O bere o affogare.Mi siedo nuovamente accanto a lui, la sua mano impertinente artiglia la mia coscia senza esitazioni. Ha lo sguardo soddisfatto il porco. Si stende come un gatto sornione sulla sua poltrona dirigenziale in pelle.“...le altre ragazze sono state molto carine. Tu sei brava ma sei troppo.... rigida. Se solo ti lasciassi andare un po', non avrei dubbi su chi scegliere.”La sigaretta ancora accesa rotea sulle sue labbra umide. Sembra davvero che sappia come andrà a finire tanto che, con arrogante sicurezza, si slaccia la cintura dei calzoni, si fruga un po' e sbarella fuori dalla patta il suo mozzicone di carne coronato da grigi peli.Chiudo gli occhi, mi fa schifo.Ormai al piano siamo soli. Mi prende la mano e la trascina lì, ad afferrare quella massa di carne inerme. E' caldo, voluminoso, ma senza vita. Stringe la sua mano nella mia, la agita lentamente. Si sta masturbando con la mia mano!!! Non guardo, mi fa schifo, vorrei scappare. Ansima. Gli sta piacendo.“Su, coraggio, non è certo il primo alla tua età....ah ah ah...[colpo di tosse roco, profondo, da fumatore incallito]...e non sarà neanche l'ultimo se vuoi lavorare...”Lascia la mia mano. Si accomoda meglio sulla poltrona e allunga una mano sotto la mia giacca ad afferrarmi una tetta.“Senti che belle tette grosse che hai...non si direbbe. Sei sempre vestita troppo!!!...su...fammi vedere...”Mi obbliga ad alzarmi, a mettermi di fronte a lui. Il suo sguardo liquido mi ...
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