1. Mia madre e mia nonna


    Data: 19/01/2019, Categorie: Incesti Autore: liana

    ... pistolotto si drizza. La punta del glande fa capolino dal bordo del costume. Prendo un asciugamano e lo copro. La mia mente le chiede aiuto. Lei si alza a sedere sul lettino. Mi guarda. Sono rosso dalla vergogna come un peperoncino. Holly afferra i bordi del costume all�altezza dei seni e con un rapido movimento lo abbassa fin sotto l�ombelico. Le sue mammelle, non più costrette a restare al chiuso, esplodono in un movimento come se stessero balzando fuori da una scatola. Ho gli occhi spalancati. Mia madre mi guarda.�Non dirmi che ti spaventa vedere il mio seno. Lo hai già visto. Ricordi? Stavo nuda nel bagno quando tu entrasti. Avevi la stessa espressione che hai oggi. Tanto ti spaventano le mie tette? A vedere il gonfiore che hai tra le gambe non si direbbe. Su, da bravo, ora spalma la crema anche sul mio petto.�&egrave troppo. Il sangue mi affluisce veloce al viso. Mi alzo e di corsa scappo a casa. Vado in bagno e mi masturbo. Quando sto per venire grido il suo nome. &egrave allora che la porta del bagno si apre e Holly appare sulla soglia. Ha le tette fuori ed un asciugamano intorno alla vita che le copre, dietro, solo il bacino e, davanti, la foresta di peli che &egrave a protezione della sua vagina. Ha tolto il costume. &egrave una statua. Mi guarda, sorride.�E così il mio ometto pensa alla sua mamma quando si masturba.��Ma� No! Mamma. Ecco.... Io... Cosa vai a pensare.��Non fare il �pinocchio� con me. Ti ho sentito quando hai gridato il mio nome. E non era certamente ...
    ... un invocazione d�aiuto. Anzi forse lo era. Purtroppo &egrave un aiuto che non posso darti. Non mortificarti. So di piacere agli uomini e, come sai, anche alle donne. Quindi non mi meraviglia che piaccio anche a te. Al contrario mi fa piacere sapere che mio figlio mi desidera. Da quando ti masturbi pensando a me?��Da quando ti vidi nuda nel bagno.��Lo immaginavo. L�ò sempre saputo. Adesso alzati in piedi e fatti guardare. &egrave il mio turno di vedere come sei fatto. Sei mio figlio e non conosco il tuo corpo.�Mi alzo dal wc, con lo sguardo rivolto al pavimento, nudo come un verme, mi mostro a mia madre.�Però! Per uno della tua età non sei messo male. Se continui su questa strada le donne faranno a gara per averti.�Mi faccio coraggio e le dico:�Tu no? Non parteciperesti alla gara?��Sono tua madre e non posso. Per consolarti ti dico che come donna mi batterei con denti ed unghia per farti mio.��Lo dici perché sono tuo figlio.��Avvicinati e dammi la mano.�Vado verso di lei e le tendo la mano. Lei la prende e la introduce nello spacco dell�asciugamano. L�accompagna sulla foresta di peli. Cosa sta facendo? Mi fa toccare la sua pussy. Arrossisco.�Senti come sono bagnati? Eppure non ho fatto il bagno e non ho fatto pipì. Cosa pensi che sia��&egrave limaccioso. Non riesco ad immaginarlo.��Sono una donna e anch�io ho desideri. Giù alla spiaggia, il tuo modo delicato di passare le mani sul mio corpo, in special modo quando mi lisciavi l�interno delle cosce ha scatenato la mia libidine. ...
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