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Mia madre e mia nonna
Data: 19/01/2019, Categorie: Incesti Autore: liana
... Mi sono scoperta il seno per provocarti. Ho immaginato di fare l�amore con te e questo umido che senti è il frutto di quel desiderio. Come vedi anch�io ti ho desiderato. Siamo pari. Tu stai crescendo e per evitare tragedie è opportuno che per un periodo di tempo ci separiamo. Andrai a stare con tua nonna.��Mi stai scacciando?��No! Amore mio. è solo che non mi fido di me. Devo io dimenticare di desiderarti. Tu sei un ragazzo che ha un alieno tra le gambe che mi piacerebbe ospitare nella mia pussy. Purtroppo sei mio figlio è questo non è possibile. Quindi, ti prego, per la tranquillità della mia mente, dammi ascolto. Vai a stare un poco con mia madre. Ormai tra una settimana incomincia il tuo primo anno universitario e da casa della nonna ti è più facile raggiungere l�università. Ti prometto che starai poco con lei. Dammi il tempo di metabolizzare questa giornata.��Ok. Anche se non sono del tuo stesso avviso farò come tu desideri. Vorrei che tu facessi una cosa per me?� �Dimmi? Cosa vuoi che faccia?��Vorrei rivederti nuda. Non ho mai visto una vulva. Mi faresti vedere la tua?�L�ò sparata grossa. Sto in attesa del ceffone. Mia madre mi guarda. I suoi occhi denunciano l�ira che la sta attraversando. Poi, piano, il suo viso si distende. Ho ancora la mano nella sua. Si gira e mi trascina in camera da letto. Si libera dell�asciugamano e si siede appoggiando le spalle alla testata del letto. Tira su le gambe e le dilata. Porta le mani sulla ...
... foresta di peli e con le dita si fa strada verso l�interno. Guardo affascinato quei movimenti. Il pistolotto incomincia a sollevarsi. Le sue lunghe dita hanno raggiunto le grandi labbra. Con una leggera pressione le allarga. Una rosea e lucida conchiglia emerge dal folto della foresta. è la prima naturale meraviglia del mondo che vedo. Nessuna opera è così bella. Dalla fenditura che separa le carnose grandi labbra fanno la loro apparizione le violacee creste delle piccole labbra. Lei le divarica con le dita ed ecco che, nell�angolo in alto di quella splendida conchiglia fa capolino la uretra sovrastata dal glande del luccicante clitoride. E� abbastanza pronunciato. Poi una macchia nera attira la mia attenzione. E� l�orifizio vaginale. Quella è la strada che ho fatto per venire al mondo. Con un guizzo da felino mi metto carponi fra le sue gambe, porto la testa tra quelle splendide colonne, incollo la bocca su quella meraviglia e le do uno schioccante bacio. Mia madre lancia un urlo.�Lo sapevo che avresti fatto qualcosa che mi avrebbe fatta pentire di avertela mostrata. Non lo dovevi fare.�Uno schiaffo mi arriva sulla guancia. Non me ne importa.�Mamma. Sei troppo bella e la bellezza va ammirata, adorata e amata. Sei la mia dea, ti adoro. Mamma ti amo.��Mi ami? Sei un fringuello. Sai forse cosa è l�amore? Conosci la sofferenza che l�amore provoca? La tua è solo infatuazione. Vedrai. Quando conoscerai ragazzine della tua età farai presto a dimenticare la ...