1. L'attico


    Data: 20/01/2019, Categorie: Etero Autore: Lady_Strega, Fonte: RaccontiMilu

    ... ribadire, ma non potevo farmi scappare quell�occasione, era un cliente troppo facoltoso. asserisco.Raccoglie il suo cappotto e dopo una stretta di mano si avvia alla porta.Io rimango lì guardandolo andar via, i miei pensieri corrono al mio fidanzato, alla cenetta romantica e alla serata che avevamo deciso di trascorrere insieme. Non era facile spiegargli che lo abbandonavo per un appuntamento di lavoro.Dopo un lungo bagno caldo il mio morale non era dei migliori, la telefonata al mio Luca era finita con una litigata e quello che mi faceva più male era che lui aveva perfettamente ragione.Ma la vendita dell�attico era troppo importante in quel momento.Mancava solo un�ora all�appuntamento.Mi sfilai l�accappatoio e iniziai a massaggiarmi la pelle con una crema idratante, mi asciugai i capelli, dopodiché andai dinnanzi l�armadio, ne spalancai le ante e restai qualche minuto pensierosa decidendo cosa indossare.In fondo non era orario di lavoro quindi non ero costretta ad indossare il solito tailleur, scelsi della lingerie nera con dettagli in pizzo rosso, presi la mia gonna preferita, una gonna rosa a pieghe che si posava morbida sulle gambe ci abbinai una camicetta di raso nera. Autoreggenti e stivali alti col tacco.Dopo la chiusura dell�atto di vendita sarei passata a casa del mio fidanzato e mi sarei fatta perdonare� nonostante tutto non sapeva resistermi.Mi truccai, un filo di matita, un velo di mascara e un po� di rossetto.Mi specchiai. Soddisfatta del mio aspetto presi ...
    ... la borsa, il cappottino e scesi a prendere la macchina.Arrivai con dieci minuti di anticipo.Nell�attesa aprii le finestre e restai fuori al balcone, mi lasciavo accarezzare dal vento che leggero mi sfiorava i capelli, guardavo le auto giù che frenetiche formavano il traffico cittadino.Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che lui fosse arrivato. disse piano. Mi voltai di scatto, la sua voce calda ed intima mi avvolse e mi provocò un brivido lungo la schiena, ma cercai di convincermi che fosse stato il freddo della sera.Mi limitai a sorridergli e a rientrare dentro.Lui fece due passi indietro per permettermi di passare e il suo sguardo percorse l�intera mia figura, i suoi occhi scivolarono lenti dai capelli agli stivali per poi risalire subito alle mie gambe e alla scollatura della camicetta che metteva in mostra un poco il ricamo del reggiseno.Presi in mano la situazione, non avevo intenzione di stare al suo gioco. gli chiesi andando verso il divano per sedermi. rispose seguendomi e sfilandosi la giacca.Evitai di rispondere e afferrai la borsa per prendere le pratiche attinenti, visto che non c�era un tavolino dove posarle le misi accanto a me.Lui invece prima di sedersi prese una busta di carta rigida, firmata da una nota griffe e ne estrasse una bottiglia ed una scatola di cioccolatini. e senza aspettare risposta prese la scatola, l�aprì e gentilmente mi offrì i cioccolatini; nel mentre si sedette alla mia sinistra. gli sorrisi gentile e tesi la mano per prendere un ...
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