Ana e le sue amiche - cap.7 - Racconti Erotici

Ana e le sue amiche - cap.7

... Mentre parcheggiò, le riecheggiarono nelle orecchie alcune parole che ella le aveva detto. In particolare quel “dalle tue storie normali a quelle più trasgressive”. In quasi vent’anni di vita sessuale, da quando aveva perso la verginità al campeggio, aveva avuto veramente tante storie. Altro che le sette di Sandra! E molte erano state occasionali. Qualcuna però era stata particolare, come quella con Maria Jose di qualche anno prima. Aveva conosciuto Maria Jose a casa di Jorge, un amico dalla dubbia sessualità che frequentava gli ambienti alto locati di Barcelona e che organizzava spesso un sacco di party nella sua lussuosa casa con terrazza nel pieno centro della città catalana. L’occasione di quel venerdì sera era stato un aperitivo al quale sarebbe poi seguita una cena a base di pesce servita direttamente in terrazza. Ana ci era andata dopo al lavoro, senza nemmeno passare da casa a cambiarsi. C’era stata una mega riunione in ospedale per una questione di qualità ed ella aveva indossato il suo tailleur più elegante. Non aveva dubbi che andasse bene anche per casa di Jorge, nonostante spesso gli invitati fossero di tutt’altro stile. Lei e Jorge erano amici da molto tempo ed era stata spesso ai suoi parties. C’erano più o meno sempre le stesse persone, quindi si accorse subito della presenza di Maria Jose. Non l’aveva mai vista ed era certa che l’avrebbe notata. Era alta almeno un metro e settantacinque ed estremamente magra ed esile. Era elegante come poche. Indossava una ...

... gonna blu stretta, lunga fino al ginocchio ed una camicetta bianca accollata. Calze color carne lucide ed un decolleté dal tacco non troppo alto color panna. “Vedo che non sono l’unica ad avere scelto l’eleganza” aveva esordito Ana, avvicinandosi al divano su cui ella era seduta. “Dice a me?” le chiese Maria Jose, quasi stupita, ma non infastidita dal complimento. “Sì, certo. Piacere, io sono Ana” le disse porgendole la mano che l’altra strinse subito. “Piacere mio. Io sono Maria Jose”. A quel punto arrivò Jorge, abbracciato ad una ragazza che sembrava una pin-up e, dopo aver baciato Ana sulle guance, le disse: ”Come sono contento che sei arrivata. Lei è Maria Jose. Sono contento che vi siate già conosciute, falla divertire un po’. Ne ha proprio bisogno”. Maria Jose stemperò un sorriso ed Ana non comprese la situazione. Lo avrebbe capito un paio di ore dopo quando, durante una pausa della cena, Maria Jose le confessò di essere stata piantata dal marito dopo che era stato colto in fragrante con una ragazza a dir poco appena uscita dalla adolescenza. “Ed è stato lui a lasciarti e non tu?!?!?!” le aveva chiesto Ana. “Già” aveva ammesso Maria Jose, prima di spiegarle che erano sposati da più di dieci anni, che non erano riusciti ad avere figli ed un sacco di altri particolari. Per lui ella aveva rinunciato ad una carriera di fotomodella, seppur non troppo lanciata, ed aveva trovato un impiego nella banca presso la quale lavorava tuttora. Era vicedirettore e grazie al suo lavoro ...