1. Eleonora 6


    Data: 22/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    Il cazzone del bidello continuava ad allagarmi le viscere ed io continuavo a godermi la mia prima inculata.
    
    L’avevo desiderata fin da quando mi era stata promessa ma nelle mie fantasie degli ultimi giorni mai avrei pensato che mi sarebbe piaciuta così tanto.
    
    I capezzoli turgidi strusciavano sulla stoffa ruvida del materassone mentre mi scuotevo in preda all’orgasmo colossale che era l’ennesimo di quella giornata assurda anche se credo il più intenso della mia breve ma già intensissima vita sessuale.
    
    Nessuno di noi due voleva porre fine a quell’inculata ed infatti io rimanevo a gemere e scuotermi con quella cosa calda che rimaneva ancora dura nel mio culo finalmente rotto.
    
    Purtroppo il pisellone dopo un po’ mi fu tolto dal culetto e subito il portasigari mi venne infilato con una facilità estrema.
    
    “rimettiti le mutande troietta sennò ti perdi la supposta ora che i ho sfondato quel culone da puttana”
    
    Io obbedii meccanicamente e mi rivestii in silenzio godendo ad essere trattata da vacca, mi eccitava proprio il fatto di sentirmi rivolgere gli epiteti più volgari.
    
    Il mio culo pieno di sperma era tappato dall’oggetto e tenuto su a malapena dalle mutande, infatti spesso mi portavo la mano dietro per spingerlo dentro visto che ormai ci stava anche troppo comodo.
    
    Tutto ciò avveniva mentre camminavo a chiappe strette verso la fermata dopo che il bidello senza una parola mi aveva praticamente cacciato fuori appena fui vestita.
    
    Il culo che colava mi ...
    ... riscosse un attimo dai ricordi e mentre guardavo il povero cornuto che guidava felice, mentre io fingevo di essere appisolata, pensai che mi ci sarebbe voluto anche adesso qualcosa per tapparmi il culo come quella prima volta, visto che il fazzoletto che avevo dietro il culo era fradicio di sperma.
    
    Il cazzo del bidello si sovrapponeva al cazzone di Gianni facendomi rivivere le due inculate sovrapposte e riaccendendo in me nuovamente un desiderio fortissimo.
    
    Fingendo di essere sempre addormentata mi girai su un fianco verso di lui e gli appoggiai la mano sul cazzo e la lasciai lì fingendo di non accorgermi del suo stupore, reimmergendomi poi nel ricordo di quel giorno che mai come oggi dopo l’inculata maestosa riemergeva vivissimo nella mia memoria.
    
    Ritornai con la mente all’uscita della scuola col culo rotto e il portasigari dentro insieme ai litri di sperma di Giulio.
    
    La mia eccitazione che in quei giorni era stata praticamente continua, era un po’ calata ma non del tutto perché tra l’idea di quello che avevo fatto e l’essere così “farcita” in giro, la mia fichetta mandava ancora dei messaggi umidi.
    
    Arrivò l’autobus praticamente deserto vista l’ora, c’era solo una signora oltre l’autista.
    
    Io mi sedetti gustandomi come al solito le vibrazioni del sedile e guardavo fuori dal finestrino con aria assente che però diventò immediatamente presente quando alla fermata successiva incrociai gli occhi del signore del giorno prima che secondo me era in agguato alla fermata ...
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