Un viaggio solitario per scoprire se stessi
Data: 06/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: encolpio, Fonte: RaccontiMilu
Era l'estate dei miei 20 anni.Presi la moto, la tenda e pochi vestiti e sono partito per la corsica.Il viaggio è stato molto piacevole: ho attraversato strade impervie e impegnative ma anche piacevoli ed entusiasmanti.Le notti era un po' più noiose, trascorse solo con un libro ed al massimo qualche birra.fino alla sera in cui sono arrivato a calvi, una piacevole cittadina sulla costa, un po' più viva rispetto a quelle che avevo visitato: già a partire dal campeggio vidi volti giovani.La sera ho deciso allora di fare un giro in paese sperando di incontrare un altro viaggiatore solitario per trascorre una serata in compagnia.E così è stato.Ci siamo incontrati sul lungo mare: eravamo entrambi soli, palesemente alla ricerca della reciproca compagnia, ma nonostante lungi sguardi, un po' di sottecchi, nessuno dei due ha avuto il coraggio di rivolgersi all'altro.Lui, il cui nome ho scoperto in seguito essere Marco, è un bel ragazzo sul metro e 80, capelli castani come i suoi occhi, con un fisico atletico e ascitto. Il suo viso è caratterizzato da lineamenti dolci, escluso il naso aquilino, più deciso.Dopo questo primo incontro, anche se era più un incrocio, sono andato a prendere una birra in uno dei tanti locali sul lungo mare. Uscito dal bar l'ho visto seduto su un muretto, che fumava una sigaretta: quale occasione migliore!Mi sono avvicinato e con una francese approssimativo ho chiesto da accendere, lui ha sorriso e risposto con uno sguardo, porgendo l'accendino.Ho capito che ...
... nemmeno lui parlava il francese dunque passai all'inglese:"where are you from?""italy!and you?""ah! anche tu italiano? bene!!"E così la serata è proseguita tra birrette e quattro chiacchiere.Dopo un paio d'ore passate così i locali cominciarono a chiudere e vista l'ora proposi di avviarci verso le rispettive tende visto che comunque dormivamo nello stesso, ed unico, campeggio.Arrivati al camping Marco mi invitò a bere l'ultimo bicchiere con lui, visto che aveva una mezza bottiglia di amaro che "era un peccato buttare via!".Così prese il liquore, che in realtà era una bottiglia piena, e continuammo a parlare seduti per terra davanti alla tenda.La tenda di Marco era in una zona del campeggio un po' defilata, lontana dagli altri ospiti quindi la nostra presenza non infastidiva nessuno.Arrivati a tre quarti di bottiglia ero parecchio brillo, anche se Marco sembrava reggere più di me.Ad un certo punto cominciammo a parlare di sesso, di come entrambi speravamo di rimorchiare durante quelle vacanze.Marco allora si girò verso di me e mi guardò sorridendo, prese la mia mano con la sua e la pose sulla mia coscia; io non ho capito cosa stesse succedendo e un po' impaurito ed imbarazzato non ho reagito a quel gesto.Marco allora si avvicino al mio viso con il suo e pose le sue labbra socchiuse sulle mie.La mia reazione tardò ancora così il bacio di marco si fece più passionale: con la sua lingua si fece spazio tra le mie labbra alla ricerca della mia.A quel punto reagì spingendolo via: "che ...