1. Seduta dallo psicologo - Capitolo 1


    Data: 23/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: jag12399-relat

    ... asciugava il sudore con l’asciugamano disse: «Non preoccuparti, posso darti un passaggio, nessun problema. A proposito, piacere, io sono Paolo» «Piacere mio, sono Thomas, grazie ma preferirei tornare con il mio mezzo, non voglio arrecare disturbo e…» L’uomo appoggiò una mano sulla mia spalla e disse: «Nessun disturbo, andiamo a cambiarci e poi potrai decidere ma io dovrò chiudere e tu dovrai comunque uscire, perciò credo ti convenga accettare la mia offerta, pensaci…» Parte terza: Una esperienza inaspettata Era chiaro che l’uomo era eccitato, e la cosa mi sorprese e turbò un po’. Il “pacco” tra le gambe indicava che il suo pene aveva una forte erezione. Cosa lo aveva eccitato? Erano state le mie natiche che aveva fissato durante tutta la sera specialmente mentre utilizzavo la gluteus machine, che ovviamente metteva più in risalto il mio didietro? Sperai di no, anche perché ad un tratto ebbi il timore che stesse per succedere qualcosa d'inaspettato. Ma notai anche che il mio “pisello” si era eccitato notando la sua erezione sotto la tuta, e la cosa mi colse di sorpresa. Quando arrivai allo spogliatoio, l’uomo era già sotto la doccia, e mentre s’insaponava lentamente e con disinvoltura, tra la schiuma emergeva il suo grosso pene quasi completamente eretto, a cui non mancava di dare le sue attenzioni. Non so se fece finta di non vedermi ma io andai ad utilizzare la doccia che si trovava due posti più in la. Non volevo che quel uomo, con quel pene, guardasse il mio, che in ...
    ... paragone, era decisamente un piccolo attrezzo. Cominciai a farmi la doccia e dopo qualche minuto senti qualcuno entrare. Aprì gli occhi e vidi l’uomo che stava davanti a me. Con una mano si stava “trastullando” il cazzo e nell’altra aveva il bagnoschiuma: «Per favore, m’insaponeresti la schiena?» Restai di sasso! E adesso che dovevo fare? La cosa più logica era quella di dirgli di no ma ebbi timore di fare la parte dello scostumato e così presi il flacone, che corrispondeva a un "si", anche se non pronunciato. Lui notò il mio turbamento e disse: «Problemi ad insaponare un altro uomo? «No, no, nessuno…» Risposi mentendo. Provavo un arrossamento sul viso e mi sentivo strano. Il cuore mi batteva forte e le gambe e le mani mi tremavano. L’uomo si girò dandomi le spalle in attesa che iniziassi con il mio compito. Cominciai a spalmare il gel sulla schiena e a massaggiare un po’ goffamente. Appena toccai la sua pelle mi sembro come se una scossa elettrica attraversasse il mio corpo. Dopo qualche minuto l’uomo si girò e prese la mia mano e se la portò sul pene. Istintivamente cercai di ritrarla ma lui fissandomi con severità e con la sua forza fece si che non solo lo toccassi ma anche che lo prendessi nella mia mano: «Problemi a toccare il cazzo di un altro uomo? Dai che so che ti piace, piace a tutti, è un gran bel cazzo, non credi?» Io non riuscivo a parlare, ero immobilizzato dalla paura e dalla eccitazione. L’uomo mi costrinse ad abbassarmi portando la mia faccia davanti al suo ...
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