1. Vanessa, la mia futura suocera. - ii


    Data: 24/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: echoplex, Fonte: Annunci69

    ... mentre lasciavo scivolare l'altra mano dietro la sua schiena scendendo verso il suo culo sodo.
    
    - "... lei cosa? lei non ha diritto ad essere soddisfatta? lei non ha diritto a godere?" incalzai, appoggiando la mia testa alla sua... lei piangeva ed ansimava allo stesso tempo...
    
    - "Spegni il registratore" disse soltanto, poggiandomi una mano sul petto.
    
    - "Già fatto" dissi malizioso, mentre le iniziavo a sbottonare il camice, lentamente... senza smetterla di guardarla negli occhi.
    
    - "Sei un porco" disse lei. "Lo so che quando vado nei camerini cerchi di guardare" mentre restava immobile in balia delle mie mani
    
    - "... allora tu sei una puttana perchè tieni apposta aperte le tende".
    
    Feci scivolare a terra il camice, la maglia lasciandola col reggiseno nero dentro cui esplodevano due vulcani vogliosi... tolse i sandali in due secondi, mentre io mi divertivo a palparle il culo.
    
    - "Sei vergine dietro?" le chiesi sbottonandole la lunga gonna.
    
    - "Si, e non farti strane idee, quello non lo avrai mai" disse lei... sogghignai pensando che questo era tutto da vedere... le strappai le calze, lasciandola in intimo appoggiata al banco.
    
    - "Se lavorassi così, in questa farmacia non si potrebbe entrare" dissi ridendo, mentre toglievo via la maglia... lei appoggiò le sue mani sul mio petto, affondando le unghie nella carne... "mi vuoi eh?" incalzai, togliendo le scarpe. Lei rimase a guardarmi in piedi
    
    - "Non è giusto" disse debolmente... intanto ero rimasto in boxer, ...
    ... lei chiuse gli occhi... "Rivestiti, rivestiti" rispose girandosi di spalle... tolsi i boxer e mi avvicinai a lei con il cazzo che svettava... le tirai lo slip e glielo infilai dentro, senza andare a sfiorare alcun buco, muovendolo sulla sua pelle. Con un braccio andai a cingerla, infilando una mano sotto il reggiseno.
    
    - "Ormai sei nuda... e fremente... sei un lago... guarda qui..." dissi estraendo il cazzo impregnato di umori dallo slip... "Non sono nemmeno entrato e guarda come è bagnato". Lei non si girò, mi limitai ad abbassarle lo slip, ed a slacciarle il reggiseno. Le baciai una spalla, dolcemente... "Vedi che non bisogna essere per forza ventenni per piacere... a me sei sempre piaciuta... da quanto tempo qualcuno non ti desidera così? da quanto tempo non ti senti donna?", aggiunsi, con dolcezza, mentre il mio cazzo pulsava sulla sua schiena bianca...
    
    "Solo per questa volta" disse solo con un filo di voce lei, girandosi...
    
    La alzai sul bancone, e la feci stendere su di esso, allargandole le gambe con una mano, mentre l'altra sostava indomita sulle sue tette... era ben curata, nonostante l'età, ed emanava un profumo paradisiaco... decisi di assaggiarla, senza andare ad allargarla con le dita, sembrava quasi vergine. Il solo leccare dall'esterno la eccitò, iniziò a travolgermi un fiume di umori senza sosta, mentre con le mani spingeva la mia testa tra le sue gambe. I capezzoli, turgidi svettavano, ed io con le mie dita non smettevo di torturarla...
    
    - "Ah siiii, ...