1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 28/01/2019, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita

    ... posso per indovinare quale fosse l'indumento intimo dei mieidesideri. L'unica certezza era il colore, immaginavo che fosse bianco perchébianco era il reggiseno che lei indossava. Il rumore dello sciacquone mi hadistolta dai pensieri, la porta scorrevole ha avuto uno scarto repentinolungo la parete e Martina è uscita dal bagno, a piedi nudi, con i pantaloniin mano e un grande sorriso stampato sul viso.E' rimasta un attimo davanti a me, ha poi fatto una piroetta su se stessaper farsi ammirare, ha posato i pantaloni su una sedia del tavolo e sempresorridendo mi ha detto: "Alza il culo dal divano e vai in bagno". Aveva unperizoma bianco, con piccoli bordini di pizzo dello stesso colore sui bordie due piccoli lacci, molto carini, sui fianchi. Vista da dietro era unospettacolo che non mi aspettavo, aveva un fondo schiena rotondo e sodo condue fette di pelle completamente chiara che dividevano i due glutei quasi ametà.L'abbronzatura estiva aveva lasciato il segno, l'effetto che ne derivavaera veramente piacevole per i miei occhi. Rinnovando nuovamente l'invito adalzarmi si è diretta verso la scala a pioli che porta al letto ed haincominciato a salire verso il soppalco. Saliva lentamente ma non perchévoleva farsi contemplare da me ma perché, l'ho sperimentato anch'io dopo, ipioli di legno della scala procuravano un certo dolorino alla pianta nudadei piedi. "Mi sdraio un poco nel letto per riposarmi e rilassarmi i nervi.Dopo mangiato, quando posso, gradisco sempre un piccolo riposo, ...
    ... un riposo amente libera senza pensieri e senza preoccupazioni."Mentre diceva queste parole entravo nel bagno senza preoccuparmi affatto dichiudere la porta scorrevole alle mie spalle. Volevo che sentisse bene tuttii miei rumori e, come avevo fatto io, che provasse ad immaginare le cose chestavo facendo e come le stavo facendo. Volevo che mi "vedesse" magari mentrefacevo pipì e poi mentre mi lavavo fra le grandi labbra stando seduta sulbidet con la schiena rivolta ai rubinetti. In questo caso il rumore che fal'acquaaiutata dalla mano a scorrere fra le labbra è molto forte e ripetitivo.Un rumore lento e cadenzato che da pure un piccolo piacere ogni volta chel'acqua,un poco fredda, impatta contro le labbra e contro il clitoride. Se lei fosseriuscita ad immaginare e "vedere" queste cose mi avrebbe desiderata ancoradi più di quello che sicuramente mi stava desiderando da quando eravamoentrate in casa. Entrata in bagno mi sono subito tolta le scarpe, ipantaloni e le mutandine. Ho fatto anch'io la pipì avendo cura di farladurare il più a lungo possibile, di fare arrivare il suo rumore standoattenta a centrare in ogni momento l'acqua dentro la tazza.Pensavo che questo tipo di rumore fosse molto eccitante per chi stava adascoltarlo e sapeva che era la persona dei suoi sogni a crearlo. Mi sonoseduta poi sul bidet, mi sono lavata accuratamente la parte bagnata come giàspiegato in precedenza fino al momento che mi sono alzata. Per asciugarmi amia volta ho raccolto l'asciugamanino lasciato ...
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