1. C’era una volta in volo….


    Data: 28/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Quel_bravo_ragazzo, Fonte: Annunci69

    Quello che più temeva si era avverato. Una settimana all’altro capo del mondo per risolvere una delicata controversia tra la azienda che dirigeva e un colosso americano. Il suo futuro e quello dei suoi sottoposti era a rischio, ma ciò che temeva di più in quel momento era la lunga traversata aerea. Per questo si era fatto prescrivere dal suo psichiatra un paio di boccettini di Valium, che ovviamente aveva dimenticato nell’armadietto del bagno insieme al pacchetto di preservativi. Ecco, tutto andava a rotoli, non avrebbe potuto nemmeno scopare!
    
    Quando si accesero i reattori reclinò la testa sullo schienale e chiuse gli occhi, il sudore gli imperlava la fronte e le viscere sussultarono all’unisono. Le stesse sensazioni che probabilmente provavano i condannati a morte di fronte al plotone di esecuzione.
    
    "Si sente bene, vuole una gomma?” – Mentre il rombo dell’aereo lanciato sulla pista di decollo si mescolava al "ton ton” accelerato del suo cuore di quarantenne in carriera, la sua vicina di posto in prima classe si fece sentire per la prima volta. Erano i mitici chewing gum Brooklyn alla cannella, non li mangiava da un secolo e ne aveva una voglia esagerata. In realtà avrebbe assaggiato volentieri anche quella ragazza trentenne con il caschetto biondo da sbarazzina che gli stava offrendo un pizzico di conforto in quel momento per lui così delicato.
    
    "Grazie signorina, molto volentieri. Piacere, Lorenzo Calabrò, vittima sacrificale” - disse porgendole la mano - "Judith ...
    ... Benelux, vedova nera” – replicò lei scoppiando in una fragorosa risata, mentre il suo compagno di sventura tornava ad incupirsi.
    
    Aveva scelto la prima classe mettendoci di tasca propria la differenza di prezzo con la classe economica che gli aveva proposto l’azienda, ma cominciava a pentirsene. Maledetta fobia di volare!
    
    Mentre l’aereo abbozzava una energica virata per aggiustare la direzione di rotta e lasciare l’aeroporto "Charles de Gaulle” alle spalle, il suo sguardo cadde sulle unghie di Judith. Unghie lunghe, laccate di rosso vivo. “Rosso alfa” lo avrebbe definito con poca eleganza e molto testosterone il suo amico Giorgio, alfista di Mirafiori.
    
    Facevano pendant con le calzature scarlatte di Ermenegildo Zegna e con la bocca sottile abbellita da un velo di rossetto. Niente sbavature, del resto era una Donna da prima classe. Una collanina dorata con le iniziali J&B – “come il whisky”, pensò - sovrastava la camicetta bianca e le cascava esattamente tra i piccoli seni. Quella ragazza iniziava a piacergli.
    
    I pensieri di Lorenzo stavano iniziando ad essere birichini, ma vennero interrotti bruscamente dal cocktail di benvenuto. Ah, i privilegi di viaggiare in prima!
    
    "Grazie Jennifer, un assaggio di Champagne anche per il mio impaurito vicino di posto, s’il vous plaît. Non sia parca, perchè io non mi risparmio mai per le mie amiche.” – si rivolse così alla assistente di volo, di cui conosceva il nome solo per averlo letto sulla targhetta della Lufthansa Airline. ...
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