1. C’era una volta in volo….


    Data: 28/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Quel_bravo_ragazzo

    ... mai scopato due donne assieme. E gli stava capitando nel luogo e nel momento più inaspettati. Si dedicò prima a Jennifer che però nel frattempo era stata già ben stimolata dalla sua nuova amica, lanciandosi direttamente sulla sua patatina pelosetta e scura. La assaporò per bene come segno di riconoscenza per aver trovato loro quel posticino perfetto e quando iniziarono i primi segnali del godimento la infilzò senza pietà strappandole qualche urletto soffocato di godimento.
    
    Judith intanto non si controllava più, aveva perso le scarpette eleganti e con loro ogni inibizione. Si masturbava con foga, alternando baci passionali a Lorenzo e per par condicio sapienti leccate ai seni di Jennifer.
    
    Quando uscirono a turno dal loro nascondiglio, nel corridoio c’era già qualche tendina alzata che lasciava filtrare una lieve luce. Avevano viaggiato di giorno ma ecco di nuovo l’alba. L’aveva vista a Parigi qualche ora prima quando prese il taxi per l’aeroporto e la vedeva una seconda volta ora. Quella stessa alba in due momenti diversi. Un evento unico anche questo, forse un buon auspicio per l’incontro che lo attendeva a breve.
    
    D’improvviso il tipico suono accompagnato dalla spia che invitava i passeggeri ad allacciare le cinture e la voce del comandante ...
    ... che annunciava l’imminente arrivo al JFK di New York, seguito dal brusio generale. La spiaggia sabbiosa di Coney Island si distingueva perfettamente sul lato sinistro, mentre l’aereo virava in direzione del Queens.
    
    Lorenzo era così provato per le fatiche sostenute durante la traversata che non si trovò nemmeno ad avere paura dell’atterraggio, sussultò soltanto quando l’aereo estrasse le ruote dalla carlinga ed iniziò a perdere quota rapidamente per raggiungere la pista di atterraggio. In quei delicati frangenti, una mano pia ed esperta gli accarezzava le parti basse, nascosta dalla copertina fornita dalla compagnia aerea.
    
    Inutile dire che l’incontro tanto temuto fu un successo, tanto che il super amministratore delegato gli concesse di prolungare il soggiorno americano di un’altra settimana. Judith, che in realtà era sbarcata a New York per partecipare ad un importante convegno scientifico, convinse il suo capo dipartimento a farle trascorrere nella metropoli qualche giorno in più, adducendo motivazioni personali.
    
    Dopo aver assolto ai rispettivi impegni si ritrovarono in men che non si dica completamente nudi nella suite del SoHo Grand Hotel, appena dietro Canal Street, quartiere d’arte e di shopping e – nel loro caso – anche di peccato.
    
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