1. Maledetto piercing


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Cuckold Autore: esperia

    ... perdere il lume della ragione: il cunilinguo, cio&egrave quando gliela leccavo. Impazziva, letteralmente.Io, visto che gliela leccavo quasi tutti i giorni, ero diventato bravissimo e lei non si limitava a gemere o mugolare: strillava addirittura e, a giudicare dai sorrisetti che ricevevo dai vicini la mattina successiva, sospettavo di non essere l'unico a sentirla.- Ahhhh. Oh Santo cielo! Nando... Nando... Sììì! AHHHHH! AH-AH-AH-AH!Era pazzesco. Io sorridevo dentro di me, mentre la sentivo gridare e il suo corpo fremere nell'orgasmo. Cercavo di stare attento ad assecondare il movimento del suo bacino, che all'ultimo diventava tumultuoso, senza però smettere di esplorare con la lingua tutte le sue fessure, di circumnavigare il suo piccolo clitoride o di tenerlo stretto tra le labbra. Lo mordicchiavo dolcemente anche, finché sentivo il suo ansimare farsi acuto, il suo corpo tendersi, gli spasmi e le contrazioni impadronirsi dei suoi orifizi. Ma non mi fermavo al primo orgasmo: sapevo che ce ne sarebbe stato un secondo e un terzo, e ancora e ancora.Una apoteosi. Tutte le volte. Anzi, pareva che ogni volta le piacesse un po' di più.+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++Quella mattina di aprile, uscendo di casa, incrociai un camion di una impresa di traslochi che avanzava lentamente nella nostra via, privata e senza uscita. Visto che in questa via ci sono solo le nostre villette, capii subito che la vedova aveva trovato un nuovo inquilino. La sera, infatti, tornando ...
    ... a casa vedemmo due ragazzi ancora indaffarati con mobili e scatoloni."Caspita!" pensai. Il ragazzo (giovane, non più di ventiquattro, venticinque anni) era un punk, completamente vestito di pelle nera, borchie, fibbie e anelli di ferro attaccati dovunque nei pantaloni e nel giubbotto. Aveva la testa rasata da una parte e i capelli lunghi dall'altra, che cominciavano neri e diventavano viola sulle punte.Si intuiva un tatuaggio sul corpo, le cui propaggini uscivano dalla t-shirt e coprivano parte del collo (cos'era? Un'ala d'uccello o di drago? Una fiamma?).Aveva un anello in una narice e altri piercing al labbro inferiore, alle sopracciglia e soprattutto alle orecchie, che erano completamente incorniciate da una serie di anellini, oltre ad un disco, grosso come una moneta, infilato in ciascuno dei lobi.La ragazza invece non aveva piercing visibili, se si esclude un brillantino al naso, ma si faceva notare comunque per la sua magrezza e per la pelle bianchissima che esibiva con noncuranza.Era infatti vestita solo con un paio di minuscoli pantaloncini che lasciavano scoperte metà natiche e le lunghissime e magrissime gambe che terminavano con i piedi infilati dentro scarponi con la suola di gomma tipo carrarmato. A coprire le piccole tettine, una camicetta senza maniche semitrasparente. Si muoveva lentamente, come in trance, incurante del freddo (era aprile e si stava bene con una giacca o una felpa) occupandosi solo delle scatole più piccole e leggere e fermandosi spesso a ...
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