Maledetto piercing
Data: 29/01/2019,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: esperia
... del solito.Chiesi in giro, ma nessuno l'aveva vista, se non tempo prima, mentre chiacchierava con i ragazzi.Bah! L'avrei cercata dentro, visto anche che dovevo fare una visitina al bagno.Il bagno al pianterreno era occupato, così salii le scale per provare in quello al primo piano. Provai anche a vedere nelle camere, nel caso Daniela avesse pensato bene di farsi passare la sbornia in un letto. Ma no, non c'era.Tornai in giardino leggermente sorpreso, ma non ancora preoccupato. Che fosse tornata a casa, due villette più in là? Mi chiesi anche che fine avessero fatto i nostri giovani vicini: dapprima pensai che se ne fossero andati, ma poi scorsi Bibi chiacchierare con Birgit (occhio spento e risata ebete: sbronza come al solito) e con un'altra donna, una sua amica.Corrado mi passò accanto e gli chiesi se avesse visto Daniela.- No, non la vedo da un po'. L'ultima volta che l'ho vista è stato prima che cominciasse la partita alle tre. - Corrado era interista e quel sabato l'anticipo della Serie A riguardava proprio l'Inter, così con un altro paio di complici si era seduto in sala per guardare la partita su Sky. Poi continuò:- Era con quei due tizi fuori di testa. Hai visto che tipo quello?Infatti. In quel ...
... momento realizzai che era la prima volta che vedevo Bibi senza Zero.Non c'era lui e non c'era neanche mia moglie.Non era difficile fare due più due. Allarmato, cominciai a ispezionare il giardino e l'interno della casa con più attenzione, facendo finta di niente e con un mezzo bicchiere di vino in mano. Aprii porte, controllai persino un gabbiotto dove Vittorio teneva gli attrezzi da giardino.Niente.La testa andava riempiendosi di brutti presentimenti. Non che Daniela mi avesse mai dato motivo di dubitare della sua fedeltà, ma sinceramente il fatto che avesse bevuto troppo mi dava da pensare. E poi quella sua entusiastica reazione, inaspettata, al vedere i piercing di Zero...Mi rimaneva da controllare un ultimo posto, la taverna. Sapevo che Vittorio la usava più che altro come un deposito, ma c'era comunque un divano, un tavolo e un piccolo bagno.La porta era aperta. Scesi la mezza rampa di scale che portava alla taverna. Non sentii nulla. Accesi la luce. Non c'era nessuno.Mi sentii sollevato. Per un momento davvero avevo temuto il peggio. Feci per tornare sui miei passi, quando sentii un inequivocabile gemito femminile di piacere. Proveniva dal garage, a cui si accedeva da una porta accanto a quella della taverna.