Simple Twist of Fate
Data: 29/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Browserfast
LA PRIMA IMPRESSIONELa risposta è no. Non si può picchiare uno solo perché dice che le donne che vengono violentate e ammazzate in fondo in fondo se la sono cercata e che se si vestissero più decentemente e rinunciassero a certe pretese si vivrebbe tutti più serenamente e certo i matti ci sono dovunque ma quelli li puoi anche incontrare al semaforo. Non lo si può picchiare. Soprattutto non davanti a un centinaio di testimoni.Quindi lascio perdere.Non perché mi abbasserei al suo livello, ché questo è impossibile. Ma perché finirei in galera con una denuncia per percosse. O per come me la sento ora anche tentato omicidio.Quindi mi limito a voltarmi e a squadrarlo dall�alto in basso, cercando di mettere su l�aria più disgustata possibile, arricciando il naso come se la sua presenza diffondesse un fetore insopportabile. Sperando che almeno abbia il coraggio di reagire.Non succede nulla.Quindi lascio perdere. Again. Penso ad altro e cerco di calmarmi.Torno a smanettare sms come faccio da quando sono entrato.Una coppia di clienti mi precede nella fila. Una donna sulla quarantina, anche un paio di più. Altezza media, capelli neri, forse troppo per essere veri, raccolti in una coda. Begli occhi tagliati, ben truccati con un filo di mascara, fondotinta a gogò, labbra larghe e grandi, probabilmente imbottite di acido ialuronico e sulle quali il gloss è stato disteso a piene mani. Nel dominio di total black delle commesse di Tiffany e degli avventori spicca con un giaccone bianco con ...
... il collo in pelliccia, blue jeans, stivali cosparsi di imprecisati brillantini. Mi guarda, la guardo. Non è la prima volta da quando siamo lì dentro. L'impressione complessiva è quella di un troione d�alto bordo. La ragazzina che è con lei, deve trattarsi della figlia, invece non la vedo. è molto più bassa della madre, mi dà le spalle praticamente dall'inizio. Anche lei spicca per il bianco del piumino. Stanno per essere servite, poi sarà il mio turno. Finalmente.La mia attenzione tuttavia è concentrata su una delle commesse, uno scriccioletto dai capelli biondo cenere che va avanti e indietro per il negozio. è diversa dalle altre. Giacca nera, pantaloni neri sotto i quali si intuisce chiaramente un perizoma, occhiali neri. E soprattutto un rossetto color vestito di Babbo Natale a disegnare una bocca costantemente corrucciata, infastidita. La pedino con gli occhi ovunque, non mi degna di uno sguardo.Vengo distratto da una voce davanti a me:- Se non credi a me e alla signorina chiedi al signore, no? Scusi il disturbo, potrebbe dare il suo parere a mia figlia?Capisco non senza difficoltà che il troione sta dicendo proprio a me. La guardo, poi abbasso gli occhi e vedo la bambina. Mi si presenta con un viso brufoloso e, anche lei, labbra incazzatissime. Avrà quattordici-quindici anni, è proprio una nanetta.L'altra cosa difficile da capire è di cosa stiamo parlando, poi mi accorgo di un ciondolo microscopico e anonimo che prova a fare bella mostra di sé nell'avvallamento di due ...