Duro, Spietato, Bastardo
Data: 30/01/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: ElisaSegreto
... niente, sei così cattivo con me� sento che ti metti alle mie spalle, mi sollevi il culetto e me lo metti proprio lì� dove c�è il buchino. Ora sono davvero spaventata, non sono sicura di volerlo davvero, e non così� non è giusto, non sono pronta, dove sono i baci, le carezze?�E� quello che volevi no?� mi urli, con una durezza che mi terrorizza. Vorrei rispondere di no, ma non faccio neppure in tempo. Sei feroce. Inizi a spingere ed il mio corpo cede immediatamente, sei troppo forte. Entri dentro in un sol colpo, completamente, in tutta la tua lunghezza. Impazzisco. Spalanco la bocca ma non riesco neppure ad urlare, il dolore è così forte che il fiato sparisce. Non posso neppure respirare. Mi agito, mi divincolo, ti colpisco, ti graffio. Tu esci quasi completamente� poi rientri di colpo, non respiro.Mi stai scopando. Colpisci come una macchina, sei un animale, sei sadico, crudele. Il mio culetto fa così male che penso di morire, sono sicura di morire, poi mi pento di tutto, di essere qui, di essere nata. Riesco a respirare dopo non so quanto, gemo e ti colpisco come posso, ma provare a spostarti o rallentarti è come provare a spostare un muro.Mi dici di smetterla di fare la bambina, che i miei sono solo capricci. Mi chiedo, ma non capisci che mi uccidi? Ma tu mi ripeti di smetterla con questi stupidi capricci� mi afferri per i capelli e tiri, vai ancora più fondo. E� così grosso, così duro� capisco che è semplicemente troppo per me, ho superato i ...
... miei limiti, non ci passava e tu sei entrato lo stesso. Sento le lacerazioni dentro, tante, sento il sangue.Non mi divincolo più, il mio corpo si è arreso. Posso solo stringere gli occhi, da cui scendono fiumi di lacrime, e mordermi le labbra lasciando il segno dei denti. Stringo le lenzuola con tutte le mie forze. Tu non rallenti mai. Annegata di disperazione finalmente riesco a parlare, provo a dirti che non ce la faccio, ti imploro, ti prego e supplico� strillo che non ce la faccio, che è troppo grosso per me. Tu sei davvero seccato, mi dici di smetterla con queste scuse ridicole, che non pensavi che fossi così capricciosa.Ora sono completamente sdraiata. Tu sei steso su di me, sei pesante, mi tiri i capelli e non ho modo di arginarti. Entri in me così a fondo. Non capisco più niente, niente! E� tutto inutile, sono tua. Non finisce mai, sei eterno. Cedo, mi arrendo. Non oppongo resistenza. Mi hai spezzato. Il mio pianto si riduce a singhiozzi, tu mi graffi la schiena e mi dici che sono una troia, una zoccola e una puttana. Che sono la troia peggiore che hai mai conosciuto.Riesco a girarmi e vedo che entri in me, nel culetto. Vedo quel coso enorme, duro come una roccia, che mi fa tua. Lo guardo, come ipnotizzata, sento nelle mie narici la puzza violenta delle tue ascelle ad un centimetro da me. Puzzi, sei peloso, fortissimo, mi hai spezzato completamente� continuo a guardare, tu sei ironico, dici che sono una vera troia e di guardare bene come mi punisci� dici ...