Duro, Spietato, Bastardo
Data: 30/01/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: ElisaSegreto
... che finalmente l�ho smessa di fare quei capricci da bimbaminkia�Esplodo! Esplodo di piacere, scoppio. L�orgasmo più forte della mia vita, lo sento fino ai piedi e alle mani. Godo come mai nella vita. Urlo, ma non di dolore, ora amo il dolore. E amo te. Un uomo vero, e io sono tua. Urlo come una pazza, poi gemo, un gemito lunghissimo mentre la corrente elettrica mi attraversa ovunque, sono tua.Ti ammiro e ti amo, e pensare che neppure mi hai toccata davanti, ti è bastato essere duro e spietato, un vero bastardo e guarda cosa hai combinato� e� avevi ragione, ero solo una bambina, ora finalmente so cosa vuol dire essere donna.Esci dal mio culetto, lo hai distrutto. So che non tornerà mai normale, che sono rovinata, ma non mi importa. Mi giri, me lo sbatti in bocca senza battere ciglio. So dove è stato� non mi importa. Ne sento appena il sapore, mentre allargo la bocca più che posso per accoglierlo, che già esplodi anche tu. Non sto neppure a pensarci e mando giù, tutto quello che mi dai. So che ogni tuo getto, caldo e bianco, è una frustata di piacere per te, ma so che non proverai mai l�estasi che ho provato io. Bevo più che posso, il sapore mi sale nel naso e nel cervello, la bocca ne è piena� vengo, di nuovo! Godo e mugolo, mi passo le mani sul corpo abbandonandomi all�orgasmo.Mi dici che sono una brava bimba capricciosa e finalmente me lo pianti lì davanti. Almeno lì scivola dentro senza problemi, ormai ...
... sono prontissima! Mi darai dieci, dodici colpi al massimo e subito cedo di nuovo, regalandoti il mio terzo orgasmo. Finalmente mi baci, finalmente! I miei gemiti irrefrenabili si spengono nella tua bocca, mentre assaggio la tua saliva, e tu gusti la mia bocca che, sicuramente, sa intensamente del tuo sperma.Capisco quanto ti piaccio, e quanto a lungo devi avermi desiderata, perché subito me lo rimetti in bocca e riesplodi, e io bevo ancora e lo succhio con foga.Finalmente ti sposti e ti sdrai, sfinito anche tu� stiamo così sul letto qualche minuto, zitti. Ad un certo punto piango in silenzio, ma non so perché, non so se sono felice o se il mio corpo sta cedendo al dolore che provo lì dietro.Ti alzi. Mi dici che è ora che me ne vada, mi dici troia. Io mi alzo, piango in silenzio e mi rivesto� la shirt e le scarpette per ultimi. Ho qualche livido su braccia e gambe, il viso devastato dal pianto, le labbra segnate dai morsetti che mi sono data. Vado alla porta ed esco� mi giro e ti guardo, sono indecisa se osare, poi parlo��Quando ci rivediamo?��Quando vuoi, ma lo sai che, davvero, sei una grandissima puttana?��Porta un amico, la prossima volta���Contaci, ma tu vedi di non fare tutti quei capricci�Sorrido e me ne vado, ridacchio eccitata. Chissà come sarà l�amico? Non riesco a smettere di sorridere, anche se il buchino mi fa così male che mi rimetterei a piangere. In bilico tra pianto e risa, ho un unico pensiero: brucio d�amore!