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Una fantastica serata
Data: 30/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: batman100
... subito dentro. Rimasi fermo per qualche secondo prima di iniziare a stantuffare. Intanto Sabrina si era messa a cavalcioni sulla sua faccia e per la prima volta Carla si ritrovò una fica da leccare davanti a sé. Ebbe qualche secondo di titubanza, mai aveva assaporato il sapore del succo di un’altra donna. Ma la circostanza e il profumo che emanava quella conchiglia aperta le dettero il coraggio di subire questa nuova iniziazione senza troppe remore. Così, mollò il cazzo di Marco al suo destino e la sua lingua si addentrò fra le pieghe morbide della vulva di Sabrina. Mille sensazioni la stavano pervadendo, il suo cervello avevo preso il volo, la ragione non esisteva più, esisteva solo la voglia di sesso in ogni sua forma. Così la santerellina si trasformò nella Dea del Piacere. Aveva un cazzo conficcato nella fica, una passera fradicia che le riempiva la bocca di umori non suoi, e un altro cazzo in mano pronto ad essere soddisfatto in qualche maniera. Era appagata, sentiva che voleva provare tutto quella sera. Mio malgrado mi sfilai dal suo nido caldo, sciolsi quel groviglio di corpi e feci distendere Marco sul tappeto, anche lui voleva scoparla e dovevo rendergli il favore. Carla si lasciò guidare come un automa e la feci mettere a cavalcioni su Marco che la impalò con piacere. Eccola che cavalcava infilata sulla verga taurina del mio amico con i seni che le sobbalzavano su e giù mentre urlava tutto il suo piacere. L’odore dei nostri corpi sudati ...
... ormai aveva pervaso la stanza e sarebbe bastato quello per mandare in subbuglio chiunque. Sabrina si mise in ginocchio davanti a lei e mi porse il suo bel culo alla mia portata. Non mi feci pregare e dopo pochi secondi la stavo scopando alla pecorina mentre lei tentava di toccare e baciare i seni di Carla. Andammo avanti ancora un po’ così quando fu Sabrina ad interrompere la scopata perché aveva in mente altro. Si sfilò il mio uccello dalla fica e mi portò dietro a Carla che ancora godeva delle attenzioni di Marco. Il culo tondo di Carla si muoveva a ritmo lento, si apriva e si contraeva mentre Sabrina si avvicinò e prese a leccare il buchino lasciando scivolare una buona quantità di saliva al suo interno. Capii cosa voleva farle. Voleva farle provare la doppia penetrazione. Io ero eccitato più che mai, mi avvicinai e appoggiai la mia cappella gonfia fra i sui glutei. Carla si fermò un attimo, lasciò che Sabrina le aprisse le chiappe e fece in modo che il mio cazzo scivolasse lento e inesorabile nel suo culo. Un piccolo gemito uscì dalle sue labbra, la sua fronte si aggrottò per qualche secondo, era la prima volta che si sentiva così piena e doveva abituarsi all’idea. Aveva il culo sfondato mentre un cazzo enorme le allargava la fica. Si sentiva una vera maiala, una troia da usare e da riempire, ma allo stesso tempo si sentiva appagata e piena di attenzioni. Sabrina le si presentò davanti e prese a baciarla voluttuosamente, massaggiandole i seni e ...