Sei parte di me 10 (ultima parte)
Data: 31/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: valentinopiccolino
Questa è la storia vera e realmente accaduta di due ragazzini, come gli altri, che, nel pieno della loro adolescenza hanno vissuto un’intensa storia d’amore gay e di, seppur molto giovane, sesso: io e il mio migliore amico Lorenzo (e molte altre avventure. Preciso che nulla in questo racconto è stato inventato, nemmeno i nomi.
Questa in particolare è la decima e ultima parte del mio racconto reale. Spero davvero vi sia piaciuto e ringrazio chiunque lo abbia già letto senza perdersi nemmeno una virgola e chi ancora lo leggerà. Mi fa piacere sapere che la mia storia, la mia vita vi piaccia, vi appassioni come ha fatto con me. Presto pubblicherò altri racconti (ovviamente non reali, ma di mia invenzione). Buona lettura!
La nostra relazione proseguiva bene, molto bene. Restammo fidanzati per cinque anni. Tra alti e bassi, la nostra relazione andava avanti. Ormai stavamo pensando a qualcosa di serio. Avevamo intenzione di dirlo ai nostri genitori, di prendere una casa insieme. Di vivere tutta la vita insieme.
Poi però un giorno non so cosa mi successe ma aprii gli occhi. Mi resi conto che tutti si stavano facendo una propria vita. La maggior parte dei nostri amici erano già fidanzati, avevano un lavoro stabile ed erano già padre. Samuele stava ancora con Amir (non so come), si erano trasferiti all’estero, probabilmente si erano sposati. Io non volevo arrivare al matrimonio con Lorenzo, non mi piaceva, non faceva per me. Ad ogni modo, tutti si stavano creando le proprie ...
... vite. Tranne noi. Noi due no. Io abitavo ancora con i miei genitori, lui con i suoi. Il lavoro che durò di più durò tre mesi, lui non ne voleva neanche sapere. Tutto ciò non sapevo per quanto sarebbe potuto andare avanti. È vero, io e lui stavamo finalmente bene insieme, ma il resto era fermo.
Così un giorno, all’età di 23 anni, mi misi sdraiato sul divano e iniziai a pensare. Mi ricordai di quando avevo iniziato a provare sentimenti verso Lorenzo. Ero insicuro, quasi arreso, fino alla vacanza con l’oratorio, in cui passavamo le giornate nudi. Tra le nostre gambe c’erano ancora due cazzi piccoli, infantili (soprattutto il mio). Avevamo 13 anni. Poi mi ricordai di quando andai a casa sua quel giorno dopo scuola. Vidi le stelle, in senso positivo. Mi ricordo che mi mordevo le labbra, che tenevo gli occhi chiusi, che avevo paura. Mi ricordo del mio primo pompino. Di come mi piaceva. Mi ricordo di quando sua mamma ci beccò. Di come lui mi sborrò in fronte nel preciso momento in cui sua mamma entrò. Mi ricordo di quando mi aveva pisciato addosso, mi aveva sborrato in faccia e mi aveva sputato ovunque. Di come diceva che ogni sua cosa sarebbe diventata mia. E ogni mia cosa sarebbe diventata sua. Di quando scopammo senza preservativi. Mi ricordo poi di quando lui si era fidanzato con una ragazza. Di tutto il tempo passato a piangere, da solo. Mi ricordo però di come mi ero tirato su. Inizialmente mi fidanzai anche io con quella bellissima ragazza con la figa pelosa, ma poi lei si ...